La stangata di Santa Rosa, il divieto non si vede: da Valle Faul rimossi 75 automezzi

La stangata di Santa Rosa, il divieto non si vede: da Valle Faul rimossi 75 automezzi
di Federica Lupino
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Venerdì 8 Settembre 2017, 13:30
«Vivere nel centro storico di Viterbo così diventa sempre più difficile». È lo sfogo di alcuni residenti della zona di Piazza della Morte che in questi giorni hanno ricevuto una brutta sorpresa. Sono gli stessi che con l'entrata in vigore della ztl e dei varchi si sono stati multati a raffica, nonostante sostengano che il segnale luminoso riportasse Varco non attivo. Già per quelle sanzioni hanno presentato ricorso (le prime discussioni ci saranno ad ottobre). Ebbene, durante i festeggiamenti di S. Rosa hanno subito un nuovo colpo. Sono ben 75 le auto rimosse dal parcheggio di Valle Faul la mattina del 3 settembre. L'area, la stessa dove il vicino ristorante Il Mulino è stato chiuso, era infatti quella individuata per lo spettacolo pirotecnico.
Dove sta il problema? Il racconto di Raffaele Macarone Palmieri, primario di Belcolle e residente in centro, aiuta a capire: «Venerdì sera (il 1° settembre, ndc) ho pensato di parcheggiare l'auto e la moto a valle Faul che, ricordo, è l'unico parcheggio libero disponibile in tutto il centro. Pensando alle iniziative di Santa Rosa, credevo di poterle lasciare lì senza problemi, per poi riprenderle il 4. Del resto, non c'era posizionato alcun avviso». Peccato che quando è andato a cercarle, non ci fossero più. Stessa disavventura per altre decine di residenti in centro, ma anche per qualche turista.
«Mi chiedo: ma i divieti non vanno posizionati diversi giorni prima? Inoltre, non andrebbe data massima visibilità ai provvedimenti? La cosa che maggiormente stupisce racconta Macarone è che in tutta l'area della piazza fosse stato messo un unico piccolo cartello verso il fondo, ma per chi fosse entrato dal secondo accesso non c'era modo di vederlo». Lui, come tanti altri, presenteranno ricorso.
Sulla vicenda, la polizia locale si chiama fuori. «La rimozione è stata fatta - spiega la dirigente Mara Ciambella - perché la segnaletica era stata apposta. Per noi l'area era interdetta e quindi abbiamo portato via i mezzi. Se i cartelli erano in regola? Quella è competenza dei Lavori pubblici. Se i cittadini hanno le prove che ne sono stati messi pochi e tardi, che si rivolgano a quegli uffici e facciano ricorso al prefetto». Insomma, come per le ztl: la strada consigliata è quella dell'opposizione. E chissà se proprio come per le multe dubbie ai varchi elettronici, anche in questo caso arriverà uno sconto da parte del Comune.
 
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