Stazione di Orte, aumentano le tariffe del parcheggio. Il sindaco chiama i colleghi: «Contribuiscano a ridurre le spese per i pendolari»

Il parcheggio Molegnano a Orte
di Federica Lupino
3 Minuti di Lettura
Sabato 27 Maggio 2017, 16:16
Orte, scatta la protesta: aumentano le tariffe al parcheggio della ferrovia e i pendolari non ci stanno. Se fino al 1 marzo si pagava 1,50 euro per lasciare l’auto tutto il giorno al Molegnano, adesso si sborsano 2,50. Un aumento che ha avuto ripercussioni anche sull’abbonamento mensile: passato da 22 a 37 euro. Ma il sindaco Angelo Giuliani difende la scelta del Comune: “Sono aumentati i costi di gestione, siamo stati costretti a rivedere le tariffe”. E lancia un’iniziativa senza precedenti per venire incontro a studenti e pendolari: martedì ha chiamato a raccolta molti sindaci del Viterbese e del Ternano per studiare come ridurre i costi. Giuliani chiederà ai colleghi di contribuire, ciascuno per i propri residenti, ai costi degli abbonamenti. “Vogliamo tutelare lavoratori e studenti facendo sì che la differenza sull’abbonamento mensile sia supportata dalle altre amministrazioni”, specifica Giuliani.

Il parcheggio di Molegnano ha un bacino di utenza amplissimo: gli stalli sono 600, di cui un centinaio per residenti (gli ortani non pagano) e alcune decine per diversamente abili. Difficile stabilire il numero mensile di utenti, ma si tratta comunque di diverse migliaia di persone provenienti dal Viterbese e dal Ternano. Su questi dati, sta lavorando proprio il Comune insieme al comitato dei pendolari (“Quello ufficiale, perché ne girano tanti che non sono rappresentativi”, stigmatizza l’assessore alla Viabilità, Daniele Proietti), per calibrare meglio le tariffe.

In ogni caso, martedì in Comune a Orte si ritroveranno 15 sindaci della Tuscia e dell’Umbria, tra i quali quelli di Gallese, Viterbo, Soriano nel Cimino, Vasanello, Vignanello, Vallerano, Vitorchiano, Amelia, Penna in Teverina, Bassano in Teverina, Giove, Montefiascone. “Ma si tratta – spiega Proietti – solo dei principali, abbiamo intenzione di coinvolgerne altri”. Lo scopo dell’incontro della prossima settimana lo spiega nel dettaglio l’assessore: “Quello che vogliamo – anticipa – è arrivare a uno schema di convenzione con gli altri Comuni per il quale ognuno versa ai pendolari residenti la differenza tra il precedente costo dell’abbonamento e l’attuale. Si tratterebbe di una decina di euro procapite che non peserebbero sui bilanci comunali e aiuterebbero chi va a Roma per lavoro o studio a risparmiare”. Se l’accordo verrà raggiunto, il comitato pendolari col quale Giuliani e Proietti si sono incontrati nei giorni scorsi, pubblicizzerà l’opportunità tra i viaggiatori così che anche chi risiede in Comuni diversi dai 15 invitati martedì, potrà usufruirne rivolgendosi al proprio primo cittadino.

“Non abbiamo certo aumentato le tariffe per fare cassa – si difende il sindaco – ma semplicemente perché i costi di gestione lo richiedono. Pensiamo solo a quanto spendiamo per rimuovere i rifiuti che alcuni pendolari tutte le mattina gettano vicino al parcheggio”. E Proietti aggiunge: “Oltre alla ditta affidataria che ha 4 dipendenti, dobbiamo supportare – spiega – i costi per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Abbiamo ad esempio già speso 8 mila euro per la segnaletica orizzontale e altri 10 ne serviranno a breve. Ci sono da cambiare le macchinette perché adesso non accettano il bancomat e costerà almeno 60-70 mila euro”. Nei prossimi mesi, verrà pubblicato l’appalto per la gestione del parcheggio, ora in proroga. “Non va infine sottovalutato che l’enorme afflusso di auto deteriora il manto stradale e crea disagio ai cittadini: oltre al rifacimento delle arterie – conclude l’assessore – abbiamo anche un progetto per realizzare una variante che eviti di passare nel centro abitato e che costa 300mila euro”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA