Turisti americani inseguiti dai cinghiali: «Tanti e aggressivi, ci hanno spinto verso uno strapiombo»

Nel panico marito e moglie di 27 e 28 anni

Turisti americani inseguiti dai cinghiali: «Tanti e aggressivi, ci hanno spinto verso uno strapiombo»
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Venerdì 12 Gennaio 2024, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 07:06

Brutta avventura nella Tuscia, ma a lieto fine, per una giovane coppia di turisti americani, marito e moglie di 27 e 28 anni: si imbattono in un branco di cinghiali e si perdono nelle campagne. Per fortuna, però, l'intervento di soccorso (che ha coinvolto vigili del fuoco, carabinieri, forestali e personale del 118) è stato molto veloce e si è concluso bene nel giro di un'ora e mezza, prima che facesse buio.

L'allarme è scattato verso le 14 con una chiamata alla centrale operativa dei vigili del fuoco.

Un turista statunitense ha raccontato quanto gli era appena successo. Si trovavano, lui e la moglie, nelle campagne di Bomarzo per visitare la necropoli di Santa Cecilia e stava percorrendo un sentiero segnato quando, nella zona della piramide etrusca, sono stati raggiunti da un branco di cinghiali. Si trattava, secondo la sua testimonianza, di un gruppo piuttosto numeroso e aggressivo. C'è stato un momento di trambusto, marito e moglie sono fuggiti e, nel farlo, si sono persi di vista. Non solo: quando si sono allontanati dalla "carica" dei cinghiali, i due hanno anche perso l'orientamento. Una squadra del comando provinciale dei vigili del fuoco è riuscita a trovarli con le tecniche della topografia applicata al soccorso: prima il marito, che era rimasto su un sentiero segnato, e poi la moglie, che invece era uscita dal tracciato, era molto spaventata e si era spinta fino a ridosso di uno strapiombo. Entrambi però stavano bene e non è servito l'intervento dell'ambulanza del 118, che per precauzione era stata mandata sul posto.

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