Camilli e il progetto Favl Cimini. «Vogliamo riportare il calcio a Viterbo, aspettiamo il bando per il Rocchi»«

Camilli e il progetto Favl Cimini. «Vogliamo riportare il calcio a Viterbo, aspettiamo il bando per il Rocchi»«
di Paolo Graziotti
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Domenica 16 Luglio 2023, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 15:49

«La nostra intenzione è quella di riportare il calcio a Viterbo, bando permettendo». A dirlo è l’ex patron gialloblù Piero Camilli, dopo la mancata iscrizione della Viterbese al campionato di serie D entro i termini federali di venerdì scorso. Fattore che a oggi lascia la città dei Papi senza calcio.

«Negli ultimi quattro anni a Viterbo - puntualizza Camilli- sono successe delle cose indegne. Io avevo lasciato una società sana e pulita, per cui vedere la Viterbese in quelle condizioni mi è dispiaciuto molto. Avevo lasciato anche giocatori di valore, come per esempio il belga Vandeputte». L’ex presidente parla a 360 gradi di quello che è il suo progetto per la nuova stagione: dalla squadra alla categoria da affrontare, all’aspetto logistico, al bando del Comune per la concessione dello stadio Enrico Rocchi.

«Stiamo trattando per rilevare la società Favl Cimini - ha spiegato ancora - ma ripartiremo dal campionato di Eccellenza, poiché per fare domanda di ripescaggio in serie D (termini scaduti anch’essi venerdì scorso, ndr) avremmo dovuto indicare lo stadio di Viterbo». Già si è parlato del possibile arrivo alla Favl del direttore sportivo Emiliano Doninelli e del tecnico David D’Antoni, che hanno fatto già qualche anno fa le fortune del Monterosi arrivando alla promozione in serie C.

«Stiamo trattando su più fronti - riprende Camilli - perché sicuramente cercheremo di allestire una buona squadra per vincere il campionato di Eccellenza. E quindi arrivate già dopo un anno a disputare la serie D». L’imprenditore di Grotte di Castro parla poi dell’eventuale ritorno allo stadio comunale Rocchi. «Come è giusto, il sindaco di Viterbo - spiega - farà un bando pubblico per la concessione dello stadio Rocchi. L’importante è che vada in mano a della gente per bene. Noi vogliamo partecipare, anche se molto dipenderà dal modo in cui sarà strutturato questo bando. Dovrà essere proponibile, altrimenti potremmo anche decidere di non prendervi parte».

Camilli prevede che la Cimini inizialmente giocherà sul campo «di Vignanello, ma tengo in considerazione anche Grotte di Castro, campo che ha ospitato in passato anche la serie D.

Se poi vinceremo il bando e verremo a giocare a Viterbo, allora cambieremo anche nome alla squadra». Camilli era arrivato a Viterbo giusto dieci anni fa. Da subito la squadra con i suoi innesti vinse il campionato di Eccellenza, successo seguito poi dal campionato di serie D e, soprattutto, dalla vittoria della Coppa Italia di C, ottenuta contro il Monza già guidato di Sivìlvio Berlusconi. Successo che ha rappresentato anche l’ultima occasione per vedere il Rocchi con il tutto esaurito.

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