Viterbo, nuove startup: arriva la lapide 2.0

Viterbo, nuove startup: arriva la lapide 2.0
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 12 Febbraio 2016, 16:32 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 08:31
È il de cuius 2.0. Perché di questi tempi, una volta morti, la vita più che in cielo continua su una nuvola. Di quelle virtuali. iQqrip è una startup innovativa basata proprio sul caro estinto. L'idea? Inserire sulla lapide un Qr code in ceramica da cui accedere a immagini, filmati e biografia di chi non c'è più. E si può pure lasciare un messaggio.

iQqrip è uno dei sette progetti imprenditoriali che hanno gareggiato nel percorso di accompagnamento per la validazione di quelli selezionati in occasione della call “Sector open lab Digital Craft”, lanciata da Bic Lazio in collaborazione con Cna di Viterbo e Civitavecchia, Comune e Accademia delle belle arti. Il tutto rivolto a «startupper, makers e giovani talenti con un'idea innovativa – dice Luigia Melaragni, segretaria della Cna – da sviluppare nella filiera dell'artigianato artistico e tradizionale grazie alle tecnologie digitali».

iQqrip mette tutto in cinque lettere: il richiamo all'iCloud (la nuvola virtuale dove si archiviano foto, video e documenti), al Qr code (il codice quadrato, che ripresi col cellulare apre una serie di informazioni) e l'acronimo rip (riposi in pace). «È la lapide memoriale 2.0», spiega Fabrizio Rotatori, della cooperativa sociale Terra&Mare di Tarquinia. Il costo? La vita eterna (virtuale) ha varie fasce di prezzo.

iQrip se l'è giocata con startup in ambito sociale, di arredo e design creato con macchinari a controllo numerico, ecoinstallazioni e creazioni in legno da riciclo, progetti di archiviazione digitale, software per la didattica musicale. Ma a vincere è stata Re-start design di Fabio Panìco. Al motto di “Rinnova. Ricicla. Riarreda!” ha basato la sua idea sul recupero di oggetti, materiali e arredi di scarto, altrimenti destinati alla discarica, in cambio di un buono per l'acquisto di uno dei prodotti ricreati ex novo. A lui i 500 euro messo in palio dal Comune.

E adesso? Le startup possono chiedere di essere incubate all'ICult o partecipare a un bando della Regione a sostegno delle attività creative. Ce la faranno? Chi vivrà vedrà.