Renco, 200 milioni di investimenti in Italia nel 2024-25. Gasparini: «Valore di produzione cresciuto del 33,5%». Tra i nuovi progetti il Politecnico di Milano e l'ex stazione di Cortina

La società pesarese ha presentato il bilancio

Renco, 200 milioni di investimenti in Italia nel 2024-25
3 Minuti di Lettura
Lunedì 13 Maggio 2024, 18:15 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 15:09

PESARO - «Lo scorso anno proprio in questa sede durante la presentazione del bilancio abbiamo annunciato che avremmo investito in Italia nel biennio 23-24 oltre 100 milioni di euro. Un obiettivo che stiamo perseguendo con successo ma che è stato solo un punto di partenza. Per il prossimo biennio vogliamo continuare su questa strada, incrementando ulteriormente gli  investimenti  nel nostro Paese con altri 200 milioni di euro tra investimenti e progetti». lo ha annunciato a Pesaro Giovanni Gasparini, Presidente di Renco spa, nel corso della presentazione del bilancio di esercizio 2023 e delle previsioni di esercizio 2024.

Il ritorno in Italia 

«Questa azienda è nata in Italia nel 1973 – ha proseguito Gasparini – ma per molti anni ha operato in tutto il mondo. Abbiamo deciso di tornare in Italia portando il know-how acquisito in oltre 30 anni di esperienza sul campo. Molti sono i progetti che sono partiti o partiranno quest’anno come la realizzazione del nuovo Politecnico di Milano al Mind, la riqualificazione della ex stazione Ferroviaria a Cortina, un impianto idrogeno-fotovoltaico a Falconara o la realizzazione del nuovo mercato coperto di Rimini. Altri si sono da poco conclusi come il parco eolico a Salinella in Calabria. Ma il ruolo di Renco nel Paese non vuole limitarsi alla costruzione di impianti o immobili ma essere anche portatore di un messaggio fondamentale: la crescita e lo sviluppo è possibile nel rispetto dell’ambiente e della comunità in cui si opera. ‘Live the planet better’ - ha concluso Gasparini - non è solo il nostro slogan ma una scelta imprenditoriale che seguiamo da sempre».

La crescita

Secondo i dati presentati nella sede Renco in Strada di Montefeltro a Pesaro l’azienda ha registrato una crescita del valore di produzione rispetto al 2022 di 148.990 milioni di euro, passando da 444.013 mln a 593.003 mln con un incremento del 33,5%.  Risultato a cui hanno contribuito tutte le divisioni della società (Services, Buildings, Asset Management, Energy).

Rispetto al 2022 è cresciuto in valore assoluto di 22.032 mln di euro l’Ebitda (earnings before interest, taxes, depreciation and amortization), ed è aumentato l’utile netto (15.904), segnando +74,5% rispetto all’anno precedente.

Le operazioni strategiche in Armenia e il rimboschimento in Congo

«L’esercizio - ha sottolineato l’AD di Renco spa Giovanni Rubini - è stato chiuso con significative operazioni strategiche come la cessione dell’hotel Palazzo Castri 1874 a Firenze e l’acquisizione di Tolfa Care srl, entità che gestisce la Residenza sanitaria Assistenziale Quinta Stella. Continua poi la nostra attività in tutto il mondo: con la realizzazione della centrale a gas a ciclo combinato a Yerevan in Armenia e l’inizio dell’attività di rimboschimento in Congo, un progetto a cui teniamo moltissimo e che produrrà grandi benefici ambientali. Senza dubbio - ha concluso Rubini - sotto il profilo economico e finanziario l’anno ha prodotto risultati importanti e colloca in continuità positiva con le scorse annualità». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA