IL CONFLITTO

Guerra Ucraina, Putin: ipotesi di una tregua olimpica. Zelensky: «Con lo zar non funziona». Il Pentagono: «Kiev utilizzi armi Usa solo in Ucraina»

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Guerra Ucraina, Putin: ipotesi di una tregua olimpiaca. Il Pentagono: «Kiev utilizzi armi Usa solo in Ucraina». Zelensky: «No ai divieti».

Zelensky: tregua olimpica? Con Putin non funziona

«Abbiamo già avuto un cessate il fuoco, ma con questo nemico non funziona molto bene. Chi registrerà che durante il cessate il fuoco le loro forze non si avvicineranno a noi? Un cessate il fuoco non impedisce ai mezzi militari di avvicinarsi e poi lanciare un'offensiva. A me sembra una storia morta». Così in un'incontro con i giornalisti, il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si mostra scettico sulla possibilità di una tregua olimpica. Lo riporta Ukrainska Pravda.

Putin: ipotesi tregua olimpica

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di avere discusso con il leader cinese Xi Jinping di una possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi. «Sì, Xi Jinping me ne ha parlato, abbiamo discusso della questione», ha detto Putin, citato dalla Tass. In colloqui avuti recentemente a Parigi con il presidente francese Emmanuel Macron Xi aveva detto che Pechino sostiene l'idea di una tregua olimpica.

Kiev: raid su città di Kharkiv, almeno 2 morti e 13 feriti

Due persone sono morte e 13 sono rimaste ferite in un attacco russo sulla città di Kharkiv, nell'Ucraina nordorientale. Lo ha riferito il governatore dell'omonimo oblast Oleg Sinegubov su Telegram. «Secondo i dati preliminari, gli occupanti hanno colpito due volte» in particolare «nel quartiere Kholodnohirskyi di Kharkiv», ha scritto il governatore, che successivamente ha riferito che nell'attacco ci sono stati almeno «due morti. Tredici feriti». 

Ucraina: Putin, "mai rifiutato negoziati con Kiev, dobbiamo capire di chi fidarci"

La Russia non si è mai rifiutata di negoziare con l'Ucraina, ma ora è necessario capire di chi si può fidare. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin ai giornalisti che lo accompagnavano nella sua visita in Cina, oggi ad Harbin, riporta l'agenzia Tass. Putin ha affermato che Mosca «non ha mai rifiutato di negoziare», sostenendo che sarebbero stati i politici ucraini che «si sono ritirati dal processo di negoziazione», non appena le truppe russe sono state ritirate da Kiev. «Siamo stati ingannati ancora una volta», ha asserito Putin. «Ora dobbiamo capire con chi dovremmo avere a che fare e come. Di chi e in che misura possiamo fidarci. E, naturalmente, stiamo analizzando tutto ciò che sta accadendo». Putin ha affermato che, quando le truppe russe erano vicine a Kiev, i partner occidentali hanno insistito affinché si ritirassero: «Nessun documento può essere firmato, se la parte opposta ti punta una pistola alla tempia», avrebbero sostenuto. «Il giorno dopo hanno gettato i nostri accordi nella pattumiera e hanno detto: 'Bene, ora combatteremo fino alla fine'", ha aggiunto Putin. «E gli occidentali che li gestiscono hanno adottato la posizione ormai nota a tutto il mondo: la Russia deve essere sconfitta sul campo di battaglia, deve subire una sconfitta strategica. Non siamo noi che ci siamo comportati in questo modo», ha concluso.

Ue, "gas di Putin non è più un'arma di ricatto contro l'Europa"

L'Unione europea ha messo fine «alla dipendenza energetica dalla Russia e il gas di Putin non è più uno strumento di ricatto contro l'Europa». E' quanto sottolineano la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la commissaria per l'Energia, Kadri Simson, e il vicepresidente esecutivo, Maros Sefcovic, in una nota congiunta per celebrare i due anni dal varo del maxi piano energetico REPowerEu, lanciato a maggio 2022 nel pieno della crisi energetica trainata dalla guerra di Russia in Ucraina. «Abbiamo tagliato in modo massiccio le importazioni di energia russa», hanno rivendicato, precisando che contro il rincaro dei prezzi di gas ed elettricità «abbiamo concordato un'ampia gamma di misure per garantire il nostro approvvigionamento energetico e stabilizzare i mercati» con cui ora i prezzi sono tornati ai livelli pre-guerra. Guardando in avanti, ora l'Ue sta proseguendo «gli sforzi per eliminare completamente le importazioni di combustibili fossili russi e per fornire energia più sicura, pulita e conveniente ai cittadini europei e per rafforzare la competitività delle nostre industrie». 

Putin, non ci faremo imporre ultimatum da conferenza in Svizzera

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che l'obiettivo della conferenza di pace in programma in Svizzera a giugno sarebbe a suo dire quello di riunire «quanti più Paesi possibile» per poi presentare «come un ultimatum» alla Russia la decisione sulla guerra in Ucraina. «Non ci sarà un tale sviluppo degli eventi», ha affermato Putin.

Lo riporta la Tass.

Putin, nuovi negoziati su base bozza di Istanbul del 2022

La bozza di accordo tra Russia e Ucraina delineata alle trattative di Istanbul nel marzo del 2022 può essere la base per nuovi negoziati tra Mosca e Kiev. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalla Tass. Parlando con i giornalisti russi nella città cinese di Harbin, Putin ha ricordato la bozza d'intesa sulla quale Kiev e Mosca avevano cominciato a discutere in un incontro a Istanbul nel marzo del 2022. Per favorire i colloqui, ha aggiunto, la Russia aveva accettato di ritirare le sue truppe dalla regione di Kiev, ma subito dopo gli ucraini «si sono ritirati dal processo negoziale». Alcuni mesi fa il capo negoziatore ucraino a Istanbul, David Arakhamia, aveva detto che Kiev aveva deciso di abbandonare i negoziati per varie regioni, tra cui le pressioni dell'allora premier britannico Boris Johnson. «Siamo stati ingannati», ha detto Putin, «e ora dobbiamo capire quanto e di chi possiamo fidarci, e stiamo analizzando tutto quello che succede in questa direzione». La bozza di Istanbul prevedeva di mettere a punto meccanismi per la sicurezza dell'Ucraina con garanzie fornite da diversi Paesi - tra cui l'Italia - mentre si ipotizzava che i negoziati sul futuro della Crimea e del Donbass potessero durare fino a 15 anni. 

Kiev, attacco a Kharkiv amplia area combattimenti di 70 km

L'attacco della Russia a Kharkiv ha ampliato l'area dei combattimenti di quasi 70 chilometri ed ha l'obiettivo di costringere l'Ucraina a deviare le risorse limitate nella regione: lo ha detto il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, come riporta Sky News. Syrskyi, secondo il quale i combattimenti si intensificheranno nel nord-est del Paese, ha inoltre confermato che Sumy - a circa 170 km a nord-ovest di Kharkiv - sarà il prossimo possibile obiettivo delle forze di Mosca, come aveva affermato martedì il capo dei servizi segreti militari ucraini, Kyrylo Budanov. 

Zelensky, usiamo armi occidente contro Russia per difesa

Il presidente ucraino Vladimir Zelensky replica al Pentagono affermando che non si può vietare all'Ucraina di usare armi occidentali per colpire la Russia, perché questo fa parte della difesa, non di un attacco. «Non credo - afferma come riporta Ukrainska Pravda - che dovrebbero esserci divieti, perché non si tratta dell'offensiva dell'esercito ucraino con armi occidentali sul territorio russo». Inoltre, ha spiegato Zelensky parlando con i giornalisti, questi attacchi saranno effettuati nella «zona grigia», da dove le autorità russe hanno evacuato i civili. «Non ci sono quasi civili dalla loro parte al confine, per ovvie ragioni»

Mosca: "Massiccio attacco ucraino di droni in Crimea, blackout a Sebastopoli"

Un massiccio attacco di droni ucraini in Crimea ha causato interruzioni di corrente nella città di Sebastopoli e ha incendiato una raffineria nel sud della Russia. Lo hanno riferito le autorità russe. Mikhail Razvozhayev, governatore di Sebastopoli, dove è presente la base principale della flotta russa del Mar Nero, ha scritto su X che l’attacco dei droni ha danneggiato la centrale elettrica della città, aggiungendo che potrebbe volerci un giorno per ripristinare completamente le forniture energetiche.

Pentagono, Kiev utilizzi armi Usa solo in Ucraina

Il Pentagono ha affermato di non aver cambiato la sua posizione riguardo all'uso da parte dell'Ucraina delle armi fornite dagli Stati Uniti nell'ambito degli aiuti militari, ribadendo che queste armi posso essere essere utilizzate da Kiev solo all'interno del suo territorio. Lo ha detto in un briefing la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh.

Guerra ucraina, le ultime notizie di oggi 17 maggio.

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