Eur, il quartiere si spacca sul centro per i clochard nella ex scuola

Polemiche per la riqualificazione dell'istituto di via Comisso con i fondi Pnrr

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di Chiara Adinolfi
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Sabato 18 Maggio 2024, 00:44

Palazzine eleganti circondate dal verde, centri sportivi e attività commerciali. Nel quartiere residenziale di Ferratella, a pochi metri dal laghetto dell’Eur, a interrompere la tranquillità è un progetto di Roma Capitale che sta dividendo gli abitanti. Si tratta della riqualificazione dell’ex scuola di Via Comisso 23. Da più di 10 anni l’edificio è in condizioni di degrado, con infiltrazioni e ambienti poco sicuri. Ospita associazioni di volontariato del quartiere, la Banca del Tempo, la Croce Rossa e tre aule della sede succursale del liceo Aristotele, che si trova al civico 25. Dal 2015 all’interno della struttura si trova anche la Casa di Heidi, un dormitorio per i senza fissa dimora organizzato dal Comune di Roma e dal Municipio.

Nuovo accampamento su Via Castro Pretorio.

Ora il Comune ha previsto il rifacimento dell’edificio, e lo ha inserito nella lista dei 6 luoghi della città in cui realizzare, grazie ai fondi del Pnrr, stazioni di posta per senza fissa dimora (dormitori), e mini appartamenti per persone che lavorano ma non hanno la possibilità di una casa (housing first). Ma una parte della cittadinanza, riunita nel comitato di quartiere ‘Uniti per la Ferratella’, ha lanciato una campagna per chiedere lo stop al progetto. Con appelli online, volantini e una campagna social su Facebook e Youtube, il comitato contrario chiede che l’intera struttura venga utilizzata solo per gli studenti, e parla di un possibile aumento della criminalità.

IL COMITATO CONTRARIO

«Vogliono trasformare una scuola in un centro di accoglienza per senza fissa dimora e anche per gli immigrati: quelli che vediamo a Termini», si ascolta in un video pubblicato su YouTube intitolato ‘Vogliono mettere un centro di accoglienza in zona Eur’. Il comitato ha parlato anche di un rischio per gli alunni, che si troverebbero, secondo i promotori, a condividere gli spazi con i senza fissa dimora. Secondo Luisa Laurelli, assessora del Municipio IX , «Con questo progetto si vuole rimettere in sicurezza tutta la struttura, a beneficio di tutte le realtà che ospita, da quelle sociali alle classi dell’Aristotele, che passerebbero da 3 a 5- spiega - i clochard sono già ospitati dalla Casa di Heidi e non hanno mai dato problemi. L’intera struttura solo per la scuola, sarebbe troppo grande».

I FAVOREVOLI

Laura Lisotti, mamma di due studenti dell’Aristotele e presidente del Consiglio di Istituto, sottolinea che «ora gli studenti non possono accedere neanche alle tre classi di Via Comisso 23 perchè non sono agibili, piove dentro. Sono tutti ospitati nella sede di via Comisso 25, dentro i laboratori e nell’aula Magna perchè non c’è spazio. Capisco le paure delle persone, ma non sono motivate. Anche perchè nel nuovo progetto le aule e le strutture per i clochard sarebbero divise tra loro da un muro».

Domenica 26 maggio il quartiere voterà per il rinnovo degli organi del Comitato di Quartiere. Da una parte i contrari al progetto, dall’altra i favorevoli, uniti nel coordinamento ‘Insieme per una nuova via Comisso 23’.

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