Liste d’attesa, in Ciociaria il rebus prestazioni: garantiti solo esami e visite urgenti

Esami e visite in base alle priorità. Impossibili (o quasi) colonscopie, mammografie e risonanze

Liste d’attesa, in Ciociaria il rebus prestazioni: garantiti solo esami e visite urgenti
di Giovanni Del Giaccio
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Sabato 18 Maggio 2024, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 09:06

Da una parte le attese agli sportelli per la prenotazione di esami e visite, dall’altra quelle per avere le prestazioni. Due facce della stessa medaglia che vedono, in questi giorni, una situazione particolarmente critica. Arrivare a prenotare diventa un’impresa e giovedì ad Anagni è stato necessario l’intervento dei carabinieri per riportare la calma, poi una volta allo sportello si rischia di sentirsi dire che la visita o l’esame diagnostico è tra chissà quando.

COME FUNZIONA

Un passo indietro: le prestazioni hanno una priorità (urgente, breve, differibile e programmabile) e sulla base del codice inserito dal medico si dovrebbero ottenere. Il sito salutelazio.it mette a disposizione in tempo reale la situazione della Asl di Frosinone ed evidenzia come ci siano ancora delle criticità per quanto concerne le liste d’attesa. Abbatterle da un giorno all’altro è utopia, sia chiaro, ma ancora oggi per alcune specialità il sistema di rilevazione della Regione evidenzia delle lacune pesanti. Se le visite e gli esami urgenti sono sostanzialmente garantiti “a vista”, già con la prescrizione breve qualcosa cambia: il colore che prevale sulla schermata è il giallo, ma per visite cardiologiche e urologiche i tempi non sono garantiti. Va peggio con gli esami diagnostici da garantire entro dieci giorni: niente colonscopia, niente risonanze magnetiche, difficoltà con le tac, le ecografie e le prove cardiologiche da sforzo, garantiti nei tempi elettrocardiogrammi e mammografie. Per ciò che è differibile le cose cambiano di nuovo: visite oncologiche, urologiche, ortopediche e di chirurgia vascolare nei tempi, le altre si ottengono con grande difficoltà. Per gli esami garantite nei tempi le ecografie, gli elettrocardiogrammi e buona parte delle tac, ma nulla per colonscopia ed ecodoppler. Quello che riguarda le attività programmabili sono garantite solo le visite oncologiche, quella gastroenterologica o cardiologica hanno tempi biblici. Rispetto alle prestazioni diagnostiche va steso un velo pietoso, perché colonscopie, ecodoppler, ecografie e risonanze magnetiche sono un miraggio. Immaginiamoci, quindi, chi non solo arriva e aspetta anche ore - come è successo - per prenotare, ma poi si vede fissare un appuntamento a chissà quando.

Ma cosa sta succedendo? «Io ho semplicemente detto all’azienda che ha in appalto il centro di prenotazione di stare nel monte ore stabilito - spiega Sabrina Pulvirenti, commissaria della Asl - quel budget non l’ho stabilito io e non ho fatto alcun taglio a riguardo».

L’AZIENDA

L’appaltatrice, però, ha ridotto l’attività: «C’è un contenzioso con la Regione, ha presentato ricorso al Tar e ottenuto la sospensiva sulla nuova gara, ho deliberato la proroga fino al 31 dicembre agli stessi patti e condizioni e pretendo che siano rispettati. A Sora e Alatri, ieri, c’erano tutti gli sportelli aperti. A me non risultato tagli, né licenziamenti, nei giorni scorsi c’è stato personale in ferie, stiamo monitorando la situazione, tutto vogliamo fuorché i disagi per l’utenza». A questo si aggiunge un “rallentamento” nei sistemi informatici che soprattutto per quanto riguarda il software delle analisi di laboratorio sta creando diverse difficoltà. «È una questione che registriamo nel Lazio e si sta verificando anche in altre regioni, mercoledì abbiamo avuto grossi problemi in tutto il Lazio e dove possibile siamo andati incontro ai pazienti registrando i pagamenti a mano».

Giovanni Del Giaccio

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