Quei bravi ragazzi di Corso Trieste - Episodio II. Il quartiere tra musica e vinili: i Mondiali dell'82, i sabato in disco e tutt'intorno le

Lunedì 6 Maggio 2024, 16:24 - Ultimo aggiornamento: 18:24
Il Piott-cast al Messaggero, con il rapper romano Tommaso Zanello (il Piotta), il vicedirettore Alvaro Moretti e la giornalista Alessia Marani. L'Italia ai Mondiali dell'82 travolge i tedeschi nella finalissima, la musica travolge e abbatte steccati che fino a qualche anno prima sembravano insuperabili. Corso Trieste diventa sempre più polo d'attrazione per una certa borghesia romana, se non per la cosiddetta “nobilità rossa” che siede in Parlamento. Il quartiere è sempre più centro rispetto alla periferia che cresce prima e oltre il Grande raccordo anulare. Il Piotta scopre la sua passione per le performance dei dj, tiene gli occhi fissi sui “piatti” mentre trascorre i sabato pomeriggio in discoteca all'Alien. Ascolta Run Dmc e il rap entra invisibile nelle sue corde. Intanto, Fabio, scrittore che tutti chiamano “il professore”, si trasferisce a Torpignattara. Questi non sembrano più essere i suoi tempi in cui sognava un mondo diverso. Fabio non c'è più da due anni, Tommaso ritrova suoi testi inediti, tra i suoi libri si rifugia e scrive anche lui: ne nasce “Corso Trieste” (Ed. La nave di Teseo), romanzo duale, un inno alla fratellanza, da cui questo “piott-cast” prende spunto.
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