Matteo Falcinelli, lo studente arrestato a Miami torna in Italia entro il fine settimana: «Voglio terminare gli studi negli Usa»

«Ora vogliamo delle risposte e vogliamo sapere la verità», ha detto il ragazzo

Matteo Falcinelli, studente italiano arrestato a Miami (probabilmente) in Italia entro il fine settimana: «Voglio terminare gli studi in Usa»
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 08:55

Ancora stiamo cercando i voli, probabilmente entro la fine della settimana rientrerò in Italia. Lo ha detto Matteo Falcinelli, il 25enne legato e malmenato dalla polizia di Miami dopo l'arresto, intervenendo a Prima di domani”, la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer su Retequattro. In futuro «l'idea è quella di tornare in Usa, io ho iniziato un percorso di studi con i grandissimi sacrifici di mia madre e di mio fratello e sicuramente voglio terminarli, è un obiettivo e una sfida per me», ha aggiunto. Ora «vogliamo delle risposte e vogliamo sapere la verità», ha sottolineato prima di «ringraziare personalmente» il ministro Tajani - presente alla trasmissione - insieme alle «istituzioni e il console di Miami e Amnesty International. Sono quasi convinto e positivo che riusciremo a trovare una risposta e al momento coi legali cercheremo giustizia». 

La ricostruzione della serata

La sera dell'incidente era l'inizio dello spring break e Matteo aveva deciso di festeggiarlo con un drink: aveva provato a sentire due sue amici per uscire con loro ma lavoravano e quindi era uscito da solo.

Aveva scelto il Dean's Gold perché era vicino al campus, non sapeva che si trattava di un locale per soli uomini. Nel locale, secondo quanto ha raccontato la madre, il ragazzo è stato avvicinato da una donna che gli ha offerto prestazioni sessuali a pagamento. Matteo ha rifiutato, si è allontanato, poco dopo aveva iniziato a parlare con un'altra ragazza, Giselle, ed è andato a ordinare per tutti e due vodka e red bull. È da quel momento che accadono cose strane: prima i telefoni che Matteo non trovano più e sono all'entrata e poi le ripetute domande della ragazza che gli chiedeva se si sentisse bene. «Il nostro sospetto è che gli abbiano somministrato delle droghe», spiega la madre.

L'arresto

«Verso le due Matteo decide di andare a casa e va a pagare, da quel momento è totale backout, non si ricorda assolutamente nulla fino alle 3.38 quando lo arrestano e gli premono la testa contro l'asfalto. Lì ricorda la forte pressione sulla testa e quello è il primo ricordo, quindi lui non sa per quale motivo si trova in quella situazione e cosa è successo», aggiunge la mamma del ragazzo raccontando, commossa, che Matteo l'ha accolta dopo l'incidente dicendole: «Mamma, neanche da bambino ho avuto un bisogno di un abbraccio come adesso. Anche di Marco e vorrei che non mi lasciaste più. Da quel momento dormo abbracciata con lui. Ha gli incubi, chiede di non fargli del male». Gli agenti «lo hanno buttato a terra, lo hanno sottoposto a violenze psicologiche, ha tentato il suicidio nell'auto della polizia», aggiunge Studenicova, ricordando che a carico del ragazzo sono stati mossi tre capi di accusa. 

La testimonianza

«Nella relazione della polizia c'è scritto chiaramente che a loro dire Matteo richiedeva dal bar 500 dollari indietro, cosa che non è vera perché non lo conferma nessuna delle bodycam: lui rivoleva indietro i suoi due telefoni, che erano di vitale importanza - ha aggiunto Vlasta Studenicova, madre di Falcinelli - Mio figlio ha tentato il suicidio per le manette fortemente strette, dà due colpi di testa perché non regge più il dolore delle manette che gli entrano nella carne. Due ore e mezza dopo che è stato incaprettato, nella macchina della polizia Matteo non respira più e l'agente gli dice: se tu mi puoi parlare vuol dire che respiri».

L'incontro con Tajani

«Oggi abbiamo avuto uno splendido colloquio con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani e con il capo di gabinetto della Farnesina. Il ministro ha espresso piena vicinanza e sostegno su ogni forma di iniziativa che la famiglia di Matteo deciderà di prendere nei prossimi giorni». È quanto afferma l'avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia di Matteo Falcinelli, il 25enne legato e malmenato dalla polizia di Miami dopo l'arresto.

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