Subacquea per tutti: Diverse Ability Day, il 19 maggio scuola di immersione per aspiranti sommozzatori con disabilità

L'evento domenica 19 maggio nella piscina SSD Vita Club di Via del Fontanile Arenato 66

Subacquea per tutti: Diverse Ability Day, il 19 maggio scuola di immersione per aspiranti sommozzatori con disabilità
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Venerdì 17 Maggio 2024, 15:22

Le emozioni ed il fascino della subacquea da vivere e sperimentare mettendo da parte quelli che, sulla terraferma, sono gli ostacoli legati a condizioni di disabilità grazie al tutoraggio di istruttori certificati Padi.

Domenica 19 maggio nella piscina SSD Vita Club di Via del Fontanile Arenato 66 porte aperte ad aspiranti sub di tutte le età e condizioni fisiche in occasione dell’evento ‘Diverse Ability Day’ (https://www.diverseability.eu), iniziativa che promuove l’attività subacquea per persone con disabilità facendo provare gratuitamente l’emozione di respirare per la prima volta sott’acqua. “All’evento parteciperanno persone con sindrome di Down, sclerosi multipla, epilessia e ritardi cognitivi provenienti da varie associazioni – spiega Francesco Coppola, istruttore della scuola subacquea Tuttisub Asd, centro Padi e Diverse Ability a Roma -. In acqua i partecipanti parteciperanno al programma Try Scuba Diving, che consiste in una vera e propria immersione in piscina, e proveranno l’emozione di respirare sott’acqua insieme a quella meravigliosa sensazione di fluttuare in assenza di peso, componente questa che rende la subacquea un’attività molto benefica da un punto di vista psico-fisico. Inoltre impareranno alcuni esercizi base come compensare, respirare e svuotare un erogatore e, se la persona fosse particolarmente reattiva, verranno aggiunte ulteriori skill. Lo scopo primario di queste iniziative è comunque divertirsi e scoprire che la subacquea è per tutti ed è inclusiva, frase che non a caso è il motto della Diverse Ability ed anche quello del nostro club Tuttisub”.

Agli aspiranti sommozzatori saranno consegnate tutte le attrezzature necessarie per un’immersione ordinaria e, durante la sessione in piscina, saranno costantemente seguiti da istruttori e personale specializzato della Tuttisub. “Saranno coinvolti sei istruttori in acqua per accompagnare i partecipanti, quattro persone di staff a bordo vasca per la vestizione e l’assistenza di superficie ed altre quattro per l’accoglienza e la verifica della modulistica – aggiunge l’istruttore della scuola subacquea Tuttisub, Francesco Coppola -. Per alcune disabilità come paraplegia o tetraplegia o, più genericamente, per persone che non hanno l’uso delle gambe occorrono ad esempio due o tre persone per accompagnarle in acqua in sicurezza. L’attrezzatura fornita consisterà in un giubbotto ad assetto variabile per tenere la bombola e regolare l’assetto, un erogatore, maschera e pinne, zavorra. Questa è l’attrezzatura standard che usa chiunque faccia immersioni, per persone con disabilità generalmente non serve attrezzatura speciale. Al termine delle prove consegneremo degli attestati di partecipazione e daremo indicazioni a chi volesse, in seguito, seguire un altro corso subacqueo”.
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