ANCONA Nei numeri si consolida l’ambizione d’essere la banca del territorio. Tutto. Il Gruppo Bcc Iccrea, che nelle Marche è la sintesi di 13 istituti di credito cooperativo, con 163 sportelli e il 25,8% della quota di mercato, traccia la linea d’orizzonte, da qui al 2026. Un segno netto, declinato sullo sviluppo: dal nord al sud della regione è prevista una crescita dei finanziamenti alla clientela fino a 5 miliardi di euro (+7,6%); della raccolta indiretta a 3,7 miliardi (+18,1%) e di quella diretta a 6,8 miliardi (+3,5%). Decodifica le cifre, Riccardo Corino, il chief brand officer del Gruppo, ovvero colui che supervisiona la strategia del brand: «Così - va nelle pieghe della progetto - rafforziamo il nostro impegno verso le comunità e confermiamo le loro peculiarità con la vicinanza di relazione, il sostegno ai luoghi e la rispondenza alle esigenze e alle necessità di soci e clienti».
La prospettiva
Il tracciato, che sottende alla crescita, è conseguente all’approvazione, da parte del consiglio di amministrazione, del piano industriale 2024-2026 e del bilancio.
A srotolare il manifesto, la strategia messa a segno dà continuità agli investimenti tecnologici e digitali, per rendere il modello sempre più efficiente e moderno, rafforzare il supporto alle comunità, per continuare a essere protagoniste dello sviluppo sostenibile.
Gli obiettivi
Allargando lo spettro d’azione, il piano triennale nazionale contempla obiettivi trasversali: il completamento del percorso di derisking, ovvero la riduzione del rischio, del Gruppo, l’incremento della marginalità netta, il mantenimento di un solido profilo patrimoniale, il continuo impegno sul fronte Esg, l’acronimo di environmental (ambientale), social e governance, parametro essenziale per misurare l’impegno in termini di sostenibilità da parte del Gruppo. Il sigillo di Corino: «Con questo percorso vogliamo supportare le Bcc nel rafforzamento e nell’accrescimento della relazione con la clientela, per la gestione del risparmio, e con la comunità, sul fronte degli investimenti e della tutela dei patrimoni». Per fare del tema ricorrente della banca del territorio ben più di un’ambizione.