Il tris dem calato per le Europee
Schlein: «Troppi? No, fortissimi»

La segretaria del Pd ieri nelle Marche per lanciare la volata ai candidati a Bruxelles e alle Amministrative A Pesaro per Biancani, ma i cartonati XXL sono per Ricci. «Da qui ricostruiamo la nostra idea di sinistra»

Il tris dem calato per le Europee. Schlein: «Troppi? No, fortissimi»
di Martina Marinangeli
4 Minuti di Lettura
Sabato 11 Maggio 2024, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 09:46

PESARO -Scene da un matrimonio. Di quei matrimoni in cui tutto sembra perfetto e vengono ostentate le corrispondenze di amorosi sensi. Ma in realtà, come nel film di Bergman, le crepe ci sono eccome. E si vedono nei dettagli, dietro la facciata patinata. Ieri, per il tour elettorale della segretaria del Pd Elly Schlein nelle Marche, il partito regionale ha provato a mettere un po’ di fard sulle profonde cicatrici che lo lacerano, presentandosi con il vestito buono e le belle intenzioni.

Prima a Osimo per lanciare la candidatura di Michela Glorio, poi a Urbino per quella di Federico Scaramucci e infine a Pesaro, culmine della giornata. Nella città Capitale della cultura, il palco allestito a piazzale Collenuccio è la sintesi perfetta delle dinamiche interne al Pd marchigiano uno e trino.

In teoria avrebbe dovuto essere soprattutto l’evento per sostenere la corsa di Andrea Biancani allo scranno più alto del Comune, ma il suo cartonato era un francobollo sullo sfondo. Ok che viene dato già per vincitore da tutti i bookmakers, ma almeno il galateo politico. Invece a campeggiare ai lati del palco erano i maxi santini elettorali di Matteo Ricci, sindaco uscente che ora punta ad un posto da europarlamentare. «Il tour è anche per le candidature a Bruxelles», cercano di giustificare la sproporzione i democrat locali.

Con buona pace degli altri due esponenti del Pd scesi in campo per le Europee, l’ex sottosegretaria Alessia Morani e il primo cittadino di Arquata del Tronto Michele Franchi, che infatti hanno guardato un po’ esterrefatti (e scocciati) i cartonati XXL di Ricci. Ma ieri, appunto, era il giorno dell’unità ostentata.

La squadra

Ci sarà tempo per le polemiche. «Siamo testardamente unitari, anche quando ci prendono in giro», ci scherza su la segretaria Schlein nella tappa urbinate. E a Pesaro, sulla polemica fatta anche dallo stesso Biancani sulla «affollata corsa» dei dem marchigiani a Bruxelles, rovescia l’equazione: «Tre candidati sono troppi per le Marche? Il contrario. Abbiamo messo in piedi una squadra sensazionale.

Sfido a trovare un’altra forza politica che ha presentato liste così plurali, che coniugano politica e società civile. Accanto a nomi come Annunziata, Strada, Pedretti e Tarquinio mettiamo le migliori energie del Pd». E via con l’elenco made in Marche: «Matteo Ricci può portare la concretezza del bene che ha saputo fare a Pesaro in 10 anni, stessa cosa che possiamo dire di un altro bravo amministratore, Michele Franchi, sindaco di Arquata del Tronto, comune fortemente colpito dal terremoto. E siamo felici che ci sia la corsa di Alessia Morani. Siamo al loro fianco».

Dal palco il primo a parlare è Biancani, seguito da Morani che attacca a testa bassa la maggioranza di governo «di finti patrioti, che quando davvero c’è stato bisogno di patrioti come nel periodo del Covid, non hanno minimamente aiutato». Poi tocca a Franchi, che intona un evergreen mai logoro per il Pd: «Tante divisioni ci hanno portato alla sconfitta. Ora mi fa piacere vedere questa unità».

L’amore è eterno finché dura. Il microfono passa poi a Ricci, che ribadisce ancora una volta come «la Regione soffra Pesaro» (tradotto: il governatore Francesco Acquaroli soffre Ricci e l’ipotesi di trovarselo contro alle prossime Regionali) e come da qui, da questa città che Biancani vincerà al primo turno ripartirà la riscossa del Pd». A tirare le somme è la segretaria dem, che tocca tutti i temi bandiera del duo Pd: dal salario minimo all’ambiente, dal sociale ai diritti civili. Attacca la Regione e il Governo sulla sanità «fortemente peggiorata da quando ci sono loro» e ringrazia dal palco «chi ha governato bene per 10 anni a Pesaro come Matteo Ricci. Sono sicura che ci sarà continuità di buongoverno con Andrea Biancani. Anche da Pesaro si ricostruirà la nostra idea di sinistra: politiche concrete e uguaglianza sociale». Prima di lasciare le Marche alla volta dell’Emilia Romagna, fermandosi ogni due passi per un selfie, Schline fa infine tappa all’evento “Drink talk: sorsi di femminismo”. Il finale perfetto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA