Giulianova, sfida a quattro: Costantini punta al bis. L’incognita giovani

L’uscente: «Liste nate solo per andare al ballottaggio, vinciamo al primo turno». Lo sfidano Alberta Ortolani, Daniele Di Massimantonio e Romolo Lanciotti

Giulianova, sfida a 4: Costantini punta al bis. L’incognita giovani
di Francesco Marcozzi
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Domenica 12 Maggio 2024, 10:06

Sfida a quattro a Giulianova e grande battaglia. In campo il ricandidato sindaco Jwan Costantini, forte di nove liste, Alberta Ortolani con cinque, Daniele Di Massimantonio e Romolo Lanciotti con due. Solo due liste su 18 non sono complete (16 il numero massimo e 11 il minimo). Il M5s corre con 14 candidati, Insider con 12.

LE FORMAZIONI


Praticamente tutti scendono in campo contro Jwan Costantini, 40 anni, dipendente nel settore bancario - assicurativo, alla sua seconda esperienza elettorale, dopo aver vinto nel 2019 con sei civiche contro i partiti del centrodestra e contro le formazioni di sinistra. Stavolta sono con lui le liste civiche e in più FI, Lega, FdI e Noi-moderati, insomma il centrodestra unito. «Se gli elettori ci confermeranno la fiducia, puntiamo a vincere al primo turno. Non sarà facile perché sono nate liste che puntano solo a farci andare al ballottaggio non ad altro, ma noi abbiamo tanti candidati perché ci sono quelli che hanno lasciato l’ambito politico di provenienza proprio per il buongoverno che abbiamo reso alla città ed hanno voluto candidarsi con noi» dice Costantini, accusato a volte di aver puntato sull’effimero: feste, carnevali e cantanti. «Abbiamo fatto anche questo e i cittadini hanno apprezzato e con loro i turisti - replica il sindaco uscente della Lega - Sarebbe ingiusto e riduttivo pensare questo. Abbiamo risolto problemi che stagnavano in città da vent’anni, a cominciare dall’area ex Sadam che sembrava zona di bombardamenti, alla zona E 2 turistica e perfino il progetto sulla collina di piazza Dalla Chiesa con un parco di risulta tutto per i cittadini e dove realizzeremo il collegamento Lido-Paese con la funicolare. E continueremo ad andare avanti su questa linea».

Alberta Ortolani, 62 anni, avvocata, è l’unica donna candidata sindaca. E ha raggruppato non solo le liste de Il Cittadino governante, di cui è espressione e di cui è stata consigliera per cinque anni sostenendo aspre battaglia con la maggioranza, ma anche i 5 stelle e il Pd. Ma si avverte in città l’effetto-donna? «Sicuramente sì - dice lei - ma non è solo una novità statistica, lo è politica proprio quando si portano avanti battaglie in difesa della donna. Ed è stato un percorso naturale dopo cinque anni di opposizione dura a una maggioranza, quella di Costantini, che non ha risolto i reali problemi di Giulianova. Tornando al tema principale, posso aggiungere che, come donna, avrò una particolare attenzione ai temi che riguardano le donne nel quotidiano come asili, consultorio, pari opportunità nel lavoro e, nelle emergenze, e penso al problema della violenza contro le donne».
Daniele Di Massimantonio, 40 anni, docente di Lettere, ha dalla sua parte due liste ufficiali e l’appoggio, ovviamente, del suo gruppo, Unione Popolare e ancora Nos-Noi, Sinistra unita e anche dei socialisti.

Tiene a precisare che «l’elettorato del Comune di Giulianova è composto da circa ventimila persone. È un elettorato abbastanza giovane, con circa il 30 per cento degli elettori under 30 per la maggior parte di sesso femminile (55%). L’elettorato è anche abbastanza istruito con il 30 per cento di laureati - prosegue Di Massimantonio - Noi abbiamo il dovere di occuparci di queste categorie, che hanno dalla loro parte un solo vantaggio essere giovani, ma per il resto non trovano lavoro o solo lavori precari, devono andar fuori e non tornano più, e molti sono emarginati in quartieri dimenticati dall’amministrazione Costantini come l’Annunziata e il centro storico, invece dovremmo agevolare la presenza di attività in quelle zone con incentivi, ogni serranda abbassata deve essere considerata una sconfitta per questa amministrazione».

IL BALLOTTAGGIO
Infine ultimo a scendere in pista, con la collaborazione dell’imprenditore balneare Marco Marà e i giovani di Insider, è stato Romolo Lanciotti, 65 anni, imprenditore, nel 2019 coordinatore locale di FdI e, quindi, contro Costantini. «Siamo scesi in campo per ridare una dignità alla nostra città che l’amministrazione Costantini le ha tolto, non abbiamo nulla di cui vantarci a Giulianova. Certo non puntiamo a vincere, ma ad andare al ballottaggio ottenendo un ottimo risultato». Davanti a un eventuale ballottaggio tra Costantini e una forza di sinistra, con chi pensate di dialogare? «Io non mi siederò mai a un tavolo dove c’è l’attuale sindaco», dice fermo Lanciotti.

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