Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona sono state acquisite dalla Squadra Mobile: è il punto di partenza delle indagini per risalire al responsabile (o ai responsabili) nell’incendio che nella notte del 10 maggio ha completamente distrutto un locale in fase di ristrutturazione in piazza San Pio X allo Scalo. Sulla natura dolosa non ci sono più dubbi, così come è da escludere un gesto con finalità estorsive. In quei locali presi in affitto, cento metri quadrati di proprietà dell’Ater, fra circa un mese avrebbe dovuto aprire la nuova sede (più ampia) del circolo ricreativo “Quelli del muretto”, la cui sede attuale si trova a poche decine di metri di distanza ma è inadeguata in termini di spazi. L’incendio porta la firma di un piromane che potrebbe aver agito per mero vandalismo, senza altre finalità: la stessa persona (il collegamento sembra certo) ha dato alle fiamme, poco prima, cioè verso le 2.30, un cassonetto della raccolta plastica e metallo che si trovava sotto i portici di uno dei palazzi del Villaggio Celdit, a pochissima distanza. Seri danni, almeno 50.000 euro per il locale, dove le fiamme hanno divorato il bancone appena installato e gli impianti elettrico e idrico, oltre ai danni strutturali che lo hanno reso inagibile. Venti giorni fa, invece, i ladri avevano portato via dal locale elettro-utensili e alcune prolunghe ma non ci sarebbe alcun collegamento fra i due fatti.
L’ALTRO EPISODIO
Immagini delle telecamere acquisite dai Carabinieri anche per far luce sull’incendio sviluppatatosi la stessa notte all’esterno della Casina dei Tigli, lo storico ristorante, pizzeria, bar che da alcuni anni viene gestito dall’ex parlamentare Fabrizio Di Stefano, attuale consigliere comunale della Lega.