Nuovo record, più di 8mila cani registrati all’anagrafe comunale di Ascoli

Nuovo record, più di 8mila cani registrati all’anagrafe comunale
di Filippo Ferretti
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Domenica 12 Maggio 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 10:37

ASCOLI Oggi nello stabilimento Ocma dismesso, in zona industriale a Campolungo, dalle 9 si svolgerà un raduno nazionale con esposizione cinofila, giunto al nono anno di vita. L’evento, organizzato dal “Gruppo Cinofilo Piceno”, permetterà di mettere in mostra i migliori esemplari che risiedono nelle Cento Torri, mediante una gara. Negli ultimi anni i cani ad Ascoli hanno superato in numeri i gatti come animali domestici preferiti: il 62% contro il 55%. Secondo l’ultimo censimento, nel territorio urbano ci sono quasi 8.100 cani, in pratica uno quasi ogni sei abitanti.

L’anagrafe canina

Si tratta di un dato in crescita visto che in precedenza Fido era meno presente nelle case degli ascolani, il cui numero di residenti risultava in passato maggiore rispetto ad oggi.

Una delle motivazioni dell’aumento dei cani in casa microchippati e registrati all'Anagrafe è l’enorme presenza di anziani, notoriamente più motivati ad avere un animale in casa, a causa del maggiore tempo libero, della sempre minore socialità e della frequente condizione di single che li accompagna, ma anche di single.

Dato avvalorato da una recente indagine condotta dal Censis, che ha svelato che gli animali da compagnia sarebbero scelti soprattutto dai vedovi e non sposati (54%) e dai separati (68%). Un’incidenza che, anche nella città turrita, avrebbe un diretto legame con la pandemia, periodo che avrebbe favorito l’adozione o di amici a 4 zampe nelle famiglie. Ma purtroppo non è tutto oro quel che luccica. Frequentemente, chi possiede un cane non sempre riesce a gestirlo. l’Arengo ha dovuto emanare un’ordinanza che impone alcuni doveri di carattere civico, ai proprietari dei cani. Lo scopo è quello di evitare gli episodi di sporcizia che negli ultimi tempi e sempre più spesso sono stati denunciati soprattutto in centro storico.

L’ordinanza

L’ordinanza prevede l’obbligo di portare con sé bottigliette o contenitori d’acqua da versare nelle zone interessate dai bisogni degli animali. «È la solitudine che genera il fenomeno dell’aumento dei cani, perché portano sempre amore nella abitazioni di chi rimane lontano dal coniuge e dai figli» commenta il sociologo Nello Giordani.

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