«Ora ho paura quando sento il rumore delle moto. È stato uno choc oltre ai danni e alle spese per riparare il vetro». Il racconto è di Simona (ha chiesto di mantenere l’anonimato) vittima nei giorni scorsi del ladro seriale che nel corso delle ultime settimane sta seminando panico e terrore tra i residenti di diversi quartieri romani. L’uomo si avvicina con lo scooter alle auto ferme al semaforo e con molta scaltrezza rompe il finestrino portandosi via le borse lasciate sul sedile posteriore. «Pioveva – spiega a “Il Messaggero” la donna – ero ferma al semaforo e i vetri erano appannati. Dovevo girare in via Albergotti quando ho sentito un forte boom, il vetro anteriore destro frantumato e la mia borsa sparita». All’interno c’erano il portafogli della donna (con ottanta euro, i documenti e le carte di credito), la seconda chiave dell’auto e il verbale di invalidità civile della figlia.
Furto del portafoglio alla figlia della defunta durante la veglia funebre a Siracusa
Il metodo
I colpi “perfetti” non lasciano fortunatamente scie di sangue, ma hanno uno stesso modus operandi ben descritto e denunciato alle forze dell’ordine.
I precedenti
Da Conca d’Oro, dove lo scorso febbraio una donna aveva appena prelevato i contanti da una banca e risalita in macchina era stata derubata del suo portafogli, fino a Boccea, via Candia e altre zone del quartiere Prati dove sempre lo stesso uomo con un guanto mandò i frantumi il finestrino di una vettura e strappò via l’ennesima tracolla alla malcapitata di turno. Le indagini sono in corso e la caccia al rapinatore seriale è ancora aperta.