Il voto per le europee in Ungheria potrebbe avere per Viktor Orbán il sapore amaro della nemesi. Mentre il Vecchio Continente vira a destra, l'antesignano del sovranismo europeo pare infatti aver imboccato la via del tramonto. Un risvolto quasi inimmaginabile fino a qualche mese fa, quando il regime di Orbán, alla guida del Paese ininterrottamente da 14 anni, viene sfidato da Péter Magyar, uomo dell'establishment divenuto nel giro di poche settimane l'astro nascente dell'opposizione nel Paese. Per comprendere la parabola di Magyar, protagonista indiscusso delle europee in Ungheria, bisogna riavvolgere il nastro a inizio anno.
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