Comunali a Perugia in cinque per il dopo Romizi. Ecco i candidati a sindaco e gli schieramenti

Lo scrutinio delle precedenti elezloni comunali
di Luca Benedetti
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Domenica 12 Maggio 2024, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 18:13
In cinque corrono da sindaco per il dopo Andrea Romizi. Si chiude con il voto dell’8 e 9 giugno per le Comunali la lunga stagione (dieci anni) che ha disegnato la nuova storia politica del capoluogo: la vittoria del centrodestra nel 2014 al ballottaggio e il bis nel 2019 al primo turno.
Cinque candidati con l’alleanza tra centrodestra a civici che punta sull’assessore all’Urbanistica, Margherita Scoccia, 45 anni architetto, (FdI). La sostengono otto liste tra partiti e civiche. Oltre a Fratelli d’Italia, Fare Perugia con Romizi-Forza Italia, Lega, Udc, Progetto Perugia, PerugiAmica, Futuro Giovani e Perugia Civica. 
Il centrosinistra ha sette liste di appoggio per Vittoria Ferdinandi, 37 anni, cavaliere della Repubblica. Con Ferdinandi in campo Pd, Alleanza Verdi Sinistra. Movimento Cinquestelle, Anima Perugia, Orchestra per la Vittoria, Perugia Sanità Pubblica e la federata Pensa Perugia che è fuori da un Un patto Avanti.
Corre da solo Massimo Monni, 64 anni ex consigliere comunale e consigliere regionale, con la lista Perugia Merita. In campo anche l’ex grifone Davide Baiocco, 49 anni. Lo appoggiamo due liste. Doveva essere l’uomo dello sbarco a Perugia del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi con la sua Alternativa Popolare, è stato il primo candidato sindaco ufficiale, ma poi a poco meno di due mesi dal voto c’è stato lo strappo. Niente Ap, Baiocco corre da solo con Forza Perugia e Alernativa Riformista con Italexit. Per la sfida a palazzo dei Priori c’è anche Leonardo Caponi, 75 anni, giornalista, ex senatore del partito Comunista con la lista Perugia contro Guerra e Neoliberismo-Pci. 
Occhio agli equilibri e ai simboli. Perché se il Pensa Perugia che appoggia la Ferdinandi c’è Azione di cui è coordinatore regionale Giacomo Leonelli (ch doveva candidarsi sindaco con il suo progetto), con Monni ci sono il Partito Socialista, Tempi Nuovi e anche Italia Viva presenti nel simbolo della lista. Ma i Socialisti per Perugia stanno dentro alla lista federata con la Ferdinandi, giusto per dire degli equilibri in una sfida elettorale che non è mai partita così presto come questa volta. Tutti guardano a come andranno i partiti, ma già come dieci anni fa, e ancor più nelle ultime Comunali, per la sfida a palazzo dei Priori, il peso delle liste civiche può essere ancora decisivo. Cinque anni fa i candidati a sindaco sono stati dieci. Al primo turno vittoria per Andrea Romizi con il 59,8% su Giuliano Giubilei con il 29,56%. I perugini al voto sono 130mila.
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