Roma, manifesti choc a Torre Maura: le foto del presidente Nicola Franco a testa in giù

«Stop sgomberi, più fasci appesi», si legge sulla locandina

Roma, manifesti choc a Torre Maura: le foto del presidente Nicola Franco a testa in giù
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Sabato 11 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 07:20

Un fotomontaggio con il presidente del VI Municipio di Roma Nicola Franco (FdI) appeso a piazzale Loreto a testa in giù. Il volantino intimidatorio è apparso ieri su alcuni manifesti poi diffusi nelle zone di Torre Maura e Torre Spaccata, nella periferia est di Roma.
«Stop sgomberi, più fasci appesi», si legge sulla locandina. E ancora: «Il presidente fascista del VI Municipio si promuove come fautore dell'azione repressiva espressa in termini di sgombero contro lo spazio occupato anarchico di Torre Maura Squat lo scorso martedì 9 maggio». Il riferimento è allo sgombero di alcuni locali occupati in via delle Averle, necessari per far posto all'Asl Roma 2. In calce al manifesto è scritto: «Ringraziamo oltre a Nicola il prefetto Lamberto Giannini, il questore Carmine Belfiore e tutte le forze dell'ordine dispiegate, non ultimi gli sciacalli giornalisti dalla parte degli infami statali, per riportarci su strada dalla parte delle nostre barricate». Immediata la solidarietà delle istituzioni a Nicola Franco. Il governatore Francesco Rocca ha scritto in una nota: «La Regione Lazio sarà sempre al fianco di Franco e di tutti gli amministratori del territorio che ogni giorno, insieme alle Forze dell'Ordine e alle Istituzioni, sono impegnati per garantire la sicurezza di tutti i nostri cittadini».

E ancora: «Queste vili intimidazioni non spostano di un centimetro la lotta che sosteniamo a difesa della legalità.

LA RISPOSTA

Solidarietà anche dalla presidente dell'aula Giulio Cesare, Svetlana Celli: «Nulla può giustificare un'aggressione verbale così grave rivolta a rappresentanti delle istituzioni che agiscono per il bene della collettività». Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (FdI) ha parlato di «una lista di proscrizione con i nomi di chi è stato protagonista dello sgombero di un centro sociale di anarco-insurrezionalisti, oltretutto semi disabitato, che da 32 anni impedisce la presa in carico da parte del municipio per la sua trasformazione in presidio socio sanitario a uso dei cittadini». Mentre Maurizio Gasparri (Forza Italia) ha condannato le «minacce dai consueti gruppi di estremisti comunisti che occupano immobili, seminano violenza e pretendono di dire anche come ci si deve comportare».
G.Car.
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