Fit for 55, ovvero l'insieme di testi legislativi di maggiore ambizione dell'Ue sulle politiche del clima, per tagliare le emissioni del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica per metà secolo. La plenaria alla fine ha approvato cinque degli otto testi previsti, due sull'aviazione, due sulle emissioni e gli assorbimenti CO2 da agricoltura e foreste e quello sugli standard di emissione di CO2 per auto e furgoni nuovi.
BREAKING: Great news from #Fitfor55 votes🎉@Europarl_EN votes to phase out 100% new combustion engine cars by 2035!
15% of the EU’s total greenhouse gas emissions come from road transport. Cutting these emissions is vital if we’re going to reach our climate goals! pic.twitter.com/gQbvg9qkv2— Greens/EFA in the EU Parliament 🌍 (@GreensEFA) June 8, 2022
La spinta per le auto elettriche
L'Europarlamento si schiera con la Commissione europea e chiede la fine delle vendite delle auto che emettono CO2 nel 2035.
Le votazioni future
«Dopo l'esito negativo di oggi della riforma del mercato del carbonio al Parlamento europeo, ci concediamo 15 giorni per raggiungere un accordo e votare questa fondamentale riforma climatica il 23 giugno», ha annunciato il presidente della commissione Ambiente dell'Europarlamento Pascal Canfin in un tweet. L'intenzione è votare nella miniplenaria di Bruxelles. Non sarà facile ma il pacchetto Ets ha troppa importanza, anche dal punto di vista politico. L'obiettivo dichiarato delle istituzioni Ue è approvarne una parte sostanziale prima della Cop di Sharm El Sheikh, in programma per il prossimo novembre. La presidenza francese del Consiglio Ue attendeva il posizionamento dell'Europarlamento per accelerare e avere anche l'orientamento degli Stati membri sugli stessi dossier in modo da cominciare il negoziato e alimentare la leadership globale dell'Ue sulle questioni climatiche. Gli eurodeputati hanno anche approvato misure per consentire che il mercato Ue della CO2 copra le emissioni di tutti i voli in partenza da un aeroporto nello Spazio economico europeo e per eliminare le quote gratuite per il settore nel 2025 anziché nel 2027 come proposto dalla Commissione.
Letta: «La destra ama il nero fossile»
«In parte quel pacchetto di norme è stato azzoppato, deve tornare in commissione per cercare di poter ripartire. Altre sono state approvate, passi avanti ci sono». Così da Palermo il leader del Pd, Enrico Letta, a proposito del voto al pacchetto climatico «La destra italiana è contro l'ambiente e un futuro più green, ama il nero fossile - ha aggiunto -. Noi siamo per il green e lo abbiamo dimostrato a Strasburgo. Questo voto così divisivo porterà a nuove negoziazioni su cui lavoreremo. Quel voto, però, garantisce le eccellenze italiane, grazie all'approvazione di un emendamento».