RIETI - Rieti è tra le province italiane con la minor capillarità di farmacie, insieme a Isernia, Oristano, Campobasso, Vibo Valentia, L’Aquila e Vercelli. La capillarità del servizio di distribuzione farmaceutica sul territorio non supera i 2.004 utenti, in media, un dato ben al di sotto della soglia dei 3mila utenti stabilita per legge, che la trascina al quinto posto tra le province italiane con meno capillarità del servizio. Tra le cause, la bassa densità abitativa e le distanze tra i Comuni.
I dati. In generale, sono 43 (su 107) le province italiane dove il target di una farmacia ogni 3mila abitanti non è ancora stato raggiunto, in base alla distribuzione e alla dislocazione. I dati, pubblicati da Il Sole 24 ore, fanno il punto sulla capillarità delle farmacie in Italia confrontata al resto d’Europa. Mentre Rieti risulta in affanno, l’Italia, seppur con molte differenze sul territorio, supera la soglia imposta dalla legge e con un bacino di utenza medio per farmacia di 3.500 abitanti oltrepassa la media europea ferma a 3.237 (dati Federfarma). Rieti, oltre a essere tra le province con il minor numero di abitanti per farmacia, è anche l’unica, tra le sette messe peggio in Italia, che dal 2021 a oggi non ha registrato alcuna variazione nel numero delle farmacie rispetto all’utenza, mentre la percentuale di farmacie indipendenti tocca il 64%.
Attualmente in Italia le farmacie sono 19.557 e risultano in aumento.
La dislocazione. Secondo un report Asl Rieti aggiornato a febbraio, le farmacie presenti sul territorio provinciale sono 73, come il numero dei Comuni del Reatino, anche se alcuni di loro ne sono sprovvisti e al loro posto, in alcuni casi, sono stati attivati i dispensari: 13 sono dislocate a Rieti, 19 ricadono nella “area interna dei monti reatini”, che si estende tra le valli del Salto, del Turano e del Velino.