Da Amandola a Gradara: per la rinascita dei borghi 200 milioni dal governo

Approvata la graduatoria delle proposte ammesse: 155 quelle marchigiane Fondi a progetti imprenditoriali finalizzati al recupero del tessuto produttivo

Da Amandola a Gradara: per la rinascita dei borghi 200 milioni dal governo
di Martina Marinangeli
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Venerdì 17 Maggio 2024, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 12:02

ANCONA Pezzi di storia che prendono vita nella quotidianità di ogni giorno. Custodi di tradizioni secolari, gioielli artistici ed architettonici impareggiabili. I borghi delle Marche sembrano usciti da un libro di fiabe. Ma il fenomeno dello spopolamento e le devastazioni del sisma del 2016 ne hanno messo a dura prova la vitalità. Per questo hanno bisogno di linfa vitale per rinascere. Linfa garantita anche dal ministero della Cultura, che ha approvato la graduatoria dell’avviso pubblico per il sostegno di iniziative imprenditoriali per la rigenerazione dei piccoli borghi storici.

I passaggi

Con decreto del 10 maggio è stato definito il complesso delle proposte ammesse a valutazione e, con un successivo provvedimento, si procederà all’assegnazione delle risorse ai singoli progetti, nei limiti dei fondi disponibili. Hanno centrato l’obiettivo 53 progetti del Fermano - miglior performance a livello regionale - molte tra Amandola e Petritoli, 44 dell’Ascolano, 36 del Maceratese e, nella provincia di Pesaro Urbino, 22 proposte tutte concentrate nell’iconico borgo di Gradara. Il canale è quello dell’Avviso Imprese Borghi, che ha l’obiettivo di «sostenere iniziative imprenditoriali realizzate nei comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici», spiega il Ministero. L’avviso, che rientra nell’ambito dell’investimento del Pnrr “Attrattività dei borghi”, è finalizzato a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo dei 294 borghi assegnatari delle risorse. Assegna in totale circa 200 milioni di euro dei fondi al sostegno di micro, piccole e medie imprese «interessate a promuovere in modo innovativo la rigenerazione dei piccoli comuni attraverso l’offerta di servizi, sia per la popolazione locale sia per i visitatori, nonché la sostenibilità ambientale, proponendo progetti attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare». Una misura che fa il paio con le risorse messe in campo dalla Regione per promuovere progetti per la riqualificazione, la valorizzazione e lo sviluppo dei borghi storici.

Il bando

Parliamo di Borgo Accogliente, un bando da 24 milioni di euro. Anche in questo caso, i progetti dovranno dare nuova linfa al tessuto socio-economico dei borghi attuando sia interventi di riqualificazione e valorizzazione di spazi e servizi pubblici, sia progetti di promozione e di attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali in particolare nel settore turistico, che creino dinamiche di sviluppo e ricadute occupazionali sul territorio. E così i gioielli incastonati nelle aree interne potranno continuare a raccontare la nostra storia.

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