Jacobs punta gli Europei di Roma: «In America ho ritrovato me stesso»

I mesi allenamenti in America lo hanno aiutato non solo per la parte atletica, ma per tornare in contatto con se stesso

Jacobs punta gli Europei di Roma: «In America ho ritrovato me stesso»
di Giacomo Rossetti
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Giovedì 16 Maggio 2024, 18:29

A 22 giorni dal via dagli Europei di atletica di Roma 2024, in programma dal 7 al 12 giugno, Marcell Jacobs si è raccontato a Fiona May, leggenda azzurra del salto in lungo che parteciperà agli Europei con il ruolo di ambassador. «Sto molto bene - esordisce il campione olimpico di Tokyo Sono tornato in questa splendida città, mi mancava l'Olimpico, sono pronto a iniziare la mia stagione. La Capitale è il posto in cui mi sono trasferito, dove ho preparato la mia ultima Olimpiade. Mi ha regalato tante emozioni, tante vittorie, ma anche sconfitte che fanno parte del gioco».

«Negli USA ho recuperato energia e motivazioni»

I mesi allenamenti in America lo hanno aiutato non solo per la parte atletica, ma per tornare in contatto con sé stesso: «Ho ritrovato un Marcell che si era perso e aveva bisogno di capire cosa volesse veramente dalla vita - continua - Ho recuperato energia, carica e motivazione per tornare a gareggiare e rimettermi in gioco. I Campionati Europei in casa avranno tutto un altro valore, in più sono il campione europeo in carica. Correre davanti alla tua gente, al tuo popolo che ti supporta con la maglia azzurra indosso è un qualcosa di incredibile e non vedo l’ora che arrivi quel momento». I mesi dopo il successo olimpico non furono facili per il velocista bresciano delle Fiamme Oro: «Prima pensavo che una volta vinto l’oro tutto poi sarebbe diventato più facile. Invece lì è iniziato il vero lavoro e la parte difficile. Sono una persona che si è sempre messa in gioco, non ho mai avuto paura delle sconfitte e delle delusioni perché fanno parte del nostro sport. Tutti vorrebbero sempre vincere Io sono un essere umano come tutti, ho le mie paure, le mie difficoltà. Ammetto che prima di entrare in gara ho paura, è una parte normale che ho imparato ad accettare».

«La staffetta 4x100? Sempre pronti a spronarci a vicenda»

Jacobs si sofferma poi sul gruppo della staffetta 4x100. «Ci fidiamo ciecamente uno dell’altro, abbiamo un bellissimo rapporto. Quando andiamo in trasferta passiamo tanto insieme, organizziamo cene e ci sproniamo a vicenda - spiega - Questa è la nostra forza, che ci permette di presentarci in pista non come atleti più forti del mondo ma come quelli che fanno viaggiare il testimone più velocemente, e di conquistare le medaglie». La nazionale italiana sta andando forte in questo momento, ci sono tanti atleti che stanno dimostrando il loro valore. «Credo che a Roma possiamo vincere davvero tante medaglie, penso a Mattia Furlani, Larissa Iapichino, ovviamente a Gianmarco Tamberi, a Leonardo Fabbri e… a me. Poi ci sono la 4x100 e le altre staffette, possiamo conquistare diverse medaglie e credo che riusciremo a fare un grandissimo Europeo». L'obiettivo più ambizioso di Roma 2024 è «che la gente conosca l’atleta al di fuori della performance, perché credo nel momento in cui inizia a vedere la vita che fa, gli allenamenti, le difficoltà che può vivere allora inizia davvero a innamorarsi di quella persona e diventa un vero tifoso che lo sostiene in tutto il suo percorso», spiega Jacobs.

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