Pga Championship al Valhalla Golf Club: Schauffele guida la classifica, Theegala ancora lontano dalla vetta

Il punto sul major del Kentucky

GOLF tournament at the Valhalla Golf Club in Louisville, Kentucky
di Stefano Cazzetta
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Sabato 18 Maggio 2024, 11:05

Il secondo giro del più caotico major di golf che si ricordi non è concluso del tutto, poiché la sospensione per oscurità costringerà un po’ di giocatori a tornare in campo, ma il supplemento di gioco non riguarda la lotta al vertice del 106° Pga Championship che si sta disputando al Valhalla Golf Club di Louisville, nel Kentucky. A guidare la classifica è ancora Xander Schauffele, numero 3 del mondo, in cerca di una vittoria dal 2022 e soprattutto a caccia del suo primo major.

Pga Championship nel Kentucky

Il trentenne californiano di San Diego, dopo lo straordinario -9 di giovedì, ha consegnato uno score di -3 che gli ha permesso di respingere soprattutto il poderoso assalto di Colin Morikawa, giocatore esperto di slam, avendone vinti due, che con il -6 di giornata lo insegue di una lunghezza. A -9, a 3 lunghezze dalla vetta, in posizione solitaria, si trova Sahith Theegala, un altro americano, a conferma di quanto il Pga sia il major più indigesto agli europei che non lo vincono dal 2014, ultimo nell’albo d’oro personale di Rory McIlroy. Il campione nordirlandese ha chiuso in par e si trova in 22esima posizione a -5, ancora a distanza considerevole dalla testa della classifica. Dietro il trio di testa, c’è un plotoncino a -9, del quale fanno parte Bryson DeChambeau (uomo Liv nella posizione più avanzata), Mark Hubbard, Thomas Detry (belga, europeo meglio piazzato) e soprattutto Scottie Scheffler, il grande protagonista, nel bene e nel male, della giornata.

Difficile immaginare una sceneggiatura che possa superare la realtà. Il numero uno del mondo, l’uomo che negli ultimi tempi sa solo vincere, nella mattinata era stato portato in manette nel carcere della città, con l’accusa di aver sostanzialmente ignorato il blocco di polizia per l’incidente mortale che si era verificato davanti a uno degli ingressi del club.

Per lui un’accusa pesante: aggressione a un agente; e tre minori: atti criminali, guida spericolata e inosservanza delle indicazioni degli agenti. Fornitura delle generalità, foto segnaletiche, un panino come da protocollo, le immagini del suo arresto trasmesse in tv e poi la cella, in attesa di conoscere il proprio destino, facendo stretching per alleggerire l’ansia. La ricostruzione di Scheffler è diversa e lo ha ribadito dopo la gara dopo aver nuovamente espresso la sua tristezza per la morte di un uomo che era lì solo per una gara di golf. . Martedì ci dovrebbe essere la prima udienza e non è dato sapere se parteciperà di persona o lascerà fare al suo avvocato. Di sicuro hanno sorpreso i tempi di arresto e rilascio, senza cauzione, su disposizione del giudice. Più o meno un’ora e 30 minuti. Alle 8.40 Scheffler risaliva in macchina per raggiunge il club. Alle 10:08 tirava il primo colpo del secondo giro in un’atmosfera surreale, con il sostegno dei colleghi e della stragrande maggioranza del pubblico. A testa bassa riprendeva il cammino della normalità, elargendo qualche sorriso a chi lo rincuorava e ignorando gli sfottò che ogni tanto si levavano, perché c’erano anche quelli. Spuntavano anche le prime magliette celebrative con impressa la sua foto segnaletica (sono pure in vendita) e scritte artigianali "Free Scottie", perché tutto fa spettacolo.

Il suo cammino della normalità è quello del golf, fatto di colpi straordinari, di swing improbabili quanto efficaci, di atteggiamenti così impalpabili da essere definiti noiosi, si score eccezionali che per lui rappresentano la normalità. Alla fine ha fatto registrare un ottimo -5 e sarà lì a lottare come sempre per la vittoria, come prima e dopo la nascita del primo figlio, come prima e dopo l’arresto. Tra mille pensieri e la solida fede in Dio. Nel pomeriggio italiano comincerà il terzo giro. La lotta per conquistare il Wanamaker Trophy e i 3 milioni e 600mila dollari di prima moneta è apertissima. Ma ci saranno punti e soddisfazioni anche per chi avrà superato il taglio, ma tra questi non ci sarà Tiger Woods e, con lui, Francesco Molinari. Ancora una volta. Purtroppo.

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