La regola di Vecino. Ci risiamo, il numero 5 entra dalla panchina e mette un’ipoteca sul risultato finale. Ci aveva provato anche a Monza all’83’, quando da esperto opportunista aveva fiutato l’errore di Donati fiondandosi sul pallone per battere Di Gregorio. Domenica invece si è visto uno dei fiori all’occhiello del suo repertorio. È l’89’, l’uruguaiano intravede un’autostrada davanti a sé, così si inserisce e, non appena Pedro lo premia, è un gioco da ragazzi beffare Caprile con esultanza sotto la tribuna Tevere. D’altronde Vecino resta uno dei giocatori più bravi nell’incidere a gara in corso, per questo il più sollecitato da Tudor al momento dell’ingresso al 65’: «Non gli ho detto di fare gol – la risposta sorridente del tecnico croato nel post gara – ma i compiti che doveva svolgere. È un ragazzo d'oro, è importante per lo spogliatoio e con dei valori non comuni. Un giocatore fortissimo e poi il suo gol ha chiuso la gara, è stato importante».
SENTENZA
Una staffetta annunciata quella con Guendouzi, che mezz’ora dopo porta a quanto sperato: firma sul 2-0, assalto dell’Empoli rispedito al mittente e speranza di una qualificazione in Champions League ancora viva. Con i 3 punti dell’altro ieri, che diventano 16 in sette partite con Tudor in Serie A (come Inter e Atalanta), i biancocelesti sono saliti a quota 59 a una sola lunghezza dalla Roma sesta, posizione che potrebbe valere la Super Champions in caso di vittoria dell’Atalanta contro il Bayer Leverkusen in finale di Europa League. Tra un sorso di mate e l’altro, il numero 5 (l’uruguaiano con più presenze nel nostro campionato, 277) ora mette nel mirino l’Inter da ex per regalare un’altra gioia per il sogno europeo.
RIPRESA
Per il centrocampista uruguaiano, così come per il resto dei compagni, l’appuntamento in campo per la ripresa è fissato oggi pomeriggio a Formello alle 17:30 e si comincerà a lavorare in ottica Inter con l’ausilio del materiale video. Oltre alla grana Luis Alberto, l’unica situazione dubbia per Tudor è quella di Gila. Il centrale spagnolo si era rivisto in gruppo venerdì, ma sabato non si è allenato poiché non ancora al 100% con l’adduttore reduce da una lesione tra il primo e il secondo grado. L’ex Real Madrid avrà un’altra settimana per rimettersi a disposizione e strappare una convocazione per domenica a San Siro in un reparto che sicuramente non avrà lo squalificato Romagnoli. Vietato rallentare adesso.