Confindustria Ceramica pronta ad aprire le porte per riprendere la trattative per il rinnovo del contratto di lavoro nazionale. Quanto invece al numero delle adesioni allo sciopero proclamato dai sindacati di categoria per il rinnovo sono molti di meno di quelli annunciati della parte sociali.
“La rilevazione condotta a livello associativo dei dati relativi alla partecipazione allo sciopero del 14 maggio scorso, si fonda sulle risposte ricevute da 71 aziende che rappresentano l’80% della produzione nazionale con 16690 addetti. Tale rilevazione dimostra che l’adesione allo sciopero nel settore è stata del 29,40%”. dice una nota dell’associazione che raccoglie le imprese che producono mattonelle e arredobagno.
“La nostra Associazione conferma immutata la propria piena disponibilità a proseguire nelle trattative con le Organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro. Questa disponibilità si basa sulle proposte – composte da una cospicua una tantum, significativi incrementi dei minimi salariali e qualificanti punti nella parte normativa – già formulate nel rispetto complessivo e convinto delle regole del Patto della fabbrica, per raggiungere un punto di necessario equilibrio tra le esigenze di tutela del potere di acquisto delle retribuzioni e della sostenibilità delle imprese”, conclude Confindustria Ceramica.