Investe minicar e fugge: nei guai un vigile urbano. «Ho avuto un colpo di sonno»

Il 37enne si autodenuncia ai carabinieri: feriti due giovani di cui uno minorenne

Investe minicar e fugge: nei guai un vigile urbano. «Ho avuto un colpo di sonno»
di Manlio Biancone
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 10:08

Alla guida di un Suv travolge una minicar e fugge. Il presunto responsabile, A.F., un 37enne , vigile urbano, residente ad Avezzano, in provincia dell'Aquila,  il giorno dopo l’incidente, si è costituito ai carabinieri che indagano sulla vicenda. L’incidente risale a sabato scorso.

Era appena passata l’una di notte quando, lungo la via Don Minzoni, due veicoli in circolazione, che procedevano in senso opposto di marcia, si scontrano. Nell’impatto sono rimasti feriti due giovani che erano a bordo della minicar, uno di loro ancora minorenne. Immediati i soccorsi sul posto da parte di una pattuglia del nucleo radiomobile e dell’unità di pronto soccorso del 118 cittadino. Fortunatamente per i ragazzi le conseguenze non sono state gravissime. I due, visitati successivamente in ospedale, hanno riportato lesioni giudicate guaribili entro i 20 giorni di prognosi. Gravi invece i danni al quadriciclo che si guida a partire dai 14anni di età con relativo patentino.

Intanto i militari dell’Arma, ancor prima che il 37enne si presentasse in caserma, autoaccusandosi di aver provocato il sinistro, già avevano acquisito le riprese del circuito di videosorveglianza della zona, acquisendo nel contempo anche alcune testimonianze per risalire al veicolo che si allontanava dopo lo schianto e identificare, così, anche il conducente. Trascorse nemmeno 24 ore dal fatto, il presunto responsabile si è presentato in caserma dai carabinieri rilasciando le proprie dichiarazioni sull’accaduto.

Ora toccherà ai militari incaricati di mettere insieme tutti gli elementi raccolti per fare completa chiarezza sulla dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità penali. Nel frattempo un dettagliato rapporto è stato trasmesso dai carabinieri stessi alla procura  di Avezzano chiamata a coordinare le indagini e dirimere la questione sotto il profilo processuale. L’uomo, se avvalorata l’intera ricostruzione dei fatti, rischia l’imputazione per mancato adempimento all’obbligo di fermarsi in caso di provocato incidente con danni a persone e cose, che prevede anche la sospensione della patente.

Diversi i testimoni che hanno assistito allo schianto.

«C’erano tanti ragazzi nel momento dell’impatto - dice il padre del giovane alla guida della minicar - molte persone hanno detto che volevano prendere la targa dell’auto ma non hanno fatto in tempo, hanno visto allontanarsi il mezzo. Toccherà alle forze dell’ordine e alla Procura stabilire l’esatta dinamica e i motivi- continua il genitore- il vigile si è costituito ai carabinieri, afferma di avere avuto un colpo di sonno e di non essersi accorto di quanto stava accadendo. Ho ricevuto indirettamente le sue scuse ma comunque vorrei che fosse chiarito l’accaduto nell’interesse di tutti».

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