Piero Mei
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La Capitale più forte dei tanti big assenti

di Piero Mei
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Sabato 18 Maggio 2024, 07:26

Gli Internazionali di tennis, in questi giorni che volgono alla finale di domani, si sono dimostrati più forti dei giocatori di tennis stessi: pure senza Sinner né Berrettini, pure con i muscoli sfibrati di Nadal o la borraccia in testa a Djokovic lo sport e l’organizzazione di tornei, campionati, partite di richiamo (tutte faccende in cui siamo all’avanguardia, diciamocelo). Perché in quale altro settore l’Italia è sempre ai primi posti delle graduatorie e del gradimento internazionali, così come certificano anche i medaglieri olimpici? Un cespite di redditività, una clausola di salvaguardia e sostenibilità ambientale.

Ieri al parco del Foro Italico sono stati donati due campi da tennis in riva al Tevere, là dove non c’era l’erba ma sterpaglie e degrado, a qualche passo dal Ponte della Musica: è questo Parco che allunga i suoi (benvenuti) tentacoli, ora che è sempre più spesso - tra Internazionali, Europei d’atletica e Coppa Italia - il teatro del Grande Sport e dunque dei Grandi Eventi.

Eventi sempre salvifici, sempre portatori di un “plus” economico e valoriale. 

La Difesa che ha ceduto a Sport&Salute quegli spazi, che stavano lì quasi aspettando che qualcuno pensasse a una utilizzazione diversa dall’abbandono, sono una piccola grande testimonianza che si può fare: si possono cogliere le occasioni. Del resto il Ponte della Musica poggiato a pochi metri dai due campi conquistati al Foro, lì sullo sfondo, è intitolato ad Armando Trovajoli, il musicista che dette le note a “Roma nun fa’ la stupida”. Qui non l’ha fatto. E la Capitale si godrà uno spazio nuovo che arricchisce quel parco dello Sport unico al mondo.

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