Abruzzo, si vota in 72 Comuni: possibile ballottaggio solo in cinque

Abruzzo, si vota in 72 Comuni: possibile ballottaggio solo in cinque
di Saverio Occhiuto
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Domenica 3 Ottobre 2021, 08:09

Sono 72 i Comuni abruzzesi che tra oggi e domani torneranno alle urne per l'elezione dei sindaci e il rinnovo dei consigli comunali. Di questi, cinque hanno una popolazione superiore ai 15.000 abitanti, di cui tre nella provincia di Chieti: Lanciano, Vasto e Francavilla al Mare; uno in quella dell'Aquila (Sulmona) e uno nel Teramano (Roseto). In questi centri il verdetto finale potrebbe essere dunque affidato al ballottaggio del 17 e 18 ottobre nel caso in cui nessuno degli sfidanti dovesse conquistare al primo turno il 50% più uno dei voti validi.

Sul piano politico sono molti gli spunti di riflessione offerti da una tornata amministrativa ricca di variabili. In provincia di Chieti i tre Comuni più grandi chiamati alle urne (Francavilla al Mare, Vasto e Lanciano) rappresentano delle importanti roccaforti per il centrosinistra a cui la coalizione avversaria tenterà di dare la spallata. Grande incertezza soprattutto a Lanciano, con buone probabilità che anche qui si debba ricorrere al secondo turno per conoscere il nome del nuovo sindaco.

Le altre incognite riguardano il risultato dei 5 stelle, la novità rappresentata da Italia Viva, il partito di Matteo Renzi, il voto dei moderati e tutto ciò che ruota attorno ai movimenti civici che soprattutto nei piccoli centri finiscono spesso col mischiare le carte per indirizzare il consenso sulle caratteristiche individuali dei candidati, il cosiddetto “voto alla persona” fatto prevalere su simboli di partito e ideologie. A Francavilla al Mare sono addirittura otto i candidati pronti alla sfida. Un volto non proprio nuovo in città è quello di Roberto Angelucci, già quattro volte alla guida del Comune, sostenuto da una larga coalizione di centrodestra. Luisa Russo è invece la principale sfidante scelta dal Pd e da una sfilza di movimenti civici. Poi gli altri sei: Moreno Bernini, Franco Moroni, Livio Sarchese (5 stelle), Carmine Montebello, Gianluca Baldassarre e Camillo Paolini, tutti espressione di liste dai nomi in qualche caso romantici: “Si amo Francavilla”, o perentori: “Aria nuova per Francavilla”.

A Lanciano la corsa alla carica di primo cittadino è una sfida a quattro: Leo Marongiu per il centrosinistra, Filippo Paolini per il centrodestra, Sergio Furia sostenuto dal M5s più altri, e Ivaldo Rulli a capo della lista “Rilanciamo Lanciano”.

Ben sei i candidati sindaci a Vasto, con un'altra curiosità: quattro sono donne. Si tratta di Alessandra Notaro, Dina Nirvana Carinci (5 stelle), Anna Rita Carugno e Angela Pennetta, tutte sostenute da movimenti civici locali, mentre il sindaco uscente, Francesco Menna, è riproposto da una coalizione di centrosinistra guidata dal Partito democratico, a cui è pronto a dare battaglia il centrodestra con Guido Giangiacomo.

Un'altra sfida interessante è attesa a Sulmona, dove i candidati sindaco sono quattro. Grande curiosità per il risultato di Andrea Gerosolimo, già assessore regionale, che ha il sostegno di sette civiche. Il centrosinistra punta su Gianfranco Di Piero, che oltre al Partito democratico ha al suo fianco il Movimento 5 stelle e altre tre liste. Il centrodestra, dalla Lega per Salvini a Forza Italia, giocherà invece le sue carte con Vittorio Masci. Il quarto incomodo è Elisabetta Bianchi, esponente di Fratelli d'Italia, candidata solitaria dopo lo strappo con gli alleati. Cinque gli sfidanti a Roseto, altro comune sopra i 15.000 abitanti dove, a norma di regolamento, è previsto il ballottaggio tra i due candidati più votati in caso di fumata nera al primo turno. Anche qui il sindaco uscente, Sabatino Di Girolamo, proverà a fare il bis con l'appoggio del Pd e di altre liste di centrosinistra. L'ex parlamentare del Partito democratico, Tommaso Ginoble, tenterà di togliersi qualche vecchio sassolino dalla scarpa proponendo la propria candidatura a sindaco con il sostegno di quattro liste. E altrettanto farà il candidato del centrodestra, William Di Marco, in questo caso con il favore di una coalizione compatta che va dalla Lega a Forza Italia, al partito di Giorgia Meloni. Rosaria Ciancaione e Mario Nugnes, sono gli altri nomi in corsa alla carica di sindaco con l'appoggio dei movimenti civici locali.
 

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