Castel del Monte, 'sold out' per la due giorni 'Notte delle Streghe'

il pubblico durante lo spettacolo itinerante
di Marcello Ianni
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Domenica 19 Agosto 2018, 12:00
Scope e cappelli appesi in tutto il paese ma soprattutto loro, le streghe, hanno messo paura anche al cattivo tempo previsto, regalando una due giorni da brividi e ‘sold out’. Ha avuto un buon successo di pubblico (10 mila circa le presenze registrate tra il 17 ed il 18 agosto) nel  borgo medioevale di Castel del Monte a circa 43 chilometri dall’Aquila, la tradizionale ‘Notte delle Streghe’. Sotto i caratteristici "sporti" (i numerosi archi presenti nel centro storico) si è respirato il profumo di streghe, grazie agli anziani, ai giovani, alle donne residenti ma anche gli emigranti, tornati per le vacanze dalla Francia ma soprattutto dal Belgio che da attori ormai non più improvvisati, sono riusciti a catturare l’attenzione dei presenti (circa 5 mila spettatori complessivi) nello spettacolo itinerante di circa due ore per ogni scaglione di visitatori, tra le mura storiche del paese. "Qui un tempo non lontano si credeva alle streghe, e ce ne sono che ci credono ancora. 
Quando una creatura si ammalava e il medico non ci capiva nulla e non c'era medicina per guarirla, subito si sospettava che le streghe di notte se la succhiavano. E stupidamente si credeva che le streghe entravano nella casa dal buco della chiave o dal tetto. I parenti, gli amici e i vicini, tenevano subito consiglio, e si deliberava che bisognava fare il giro del paese di notte e passare sotto sette sporti. 
Il giro si faceva verso la mezzanotte quando le vie erano deserte, e la comare del battesimo doveva portare in braccio la creatura seguita da altre donne tutte in silenzio e, se pure si incontrava qualcuno non si doveva fare una parola, con tutto questo credevano di allontanare le streghe e far guarire la creatura.       Si faceva anche in altro modo, si vegliava la creatura per otto o dieci notti, nell'ultima notte anche ad ora tarda si prendevano panni della creatura, si andava fuori dal paese dove due strade si incrociavano, e li si mettevano i panni sopra un pezzo di legno, si battevano fortemente e poi si bruciavano. Qualche volta capitava che la creatura si guariva, e si rafforzava la credenza nelle streghe...".
Testo liberamente tratto da "Se ascoltar vi piace. Dai Quaderni di Francesco Giuliani", Lindau, Torino 1992.
L'iniziativa portata avanti dall'associazione culturale di Castel del Monte “La Notte delle Streghe”, (presidente Stefano Coletta) rappresenta ogni anno un'importante occasione per tramandare aspetti e fatti legati alla tradizione e alla storia del nostro paese, finora trasmessi soltanto verbalmente attraverso i racconti delle nostre nonne. La particolarità del progetto è di far interagire il pubblico con i teatranti, ogni anno, tale modalità si dimostra molto apprezzata, per questo attraverso l'itinerario non è la scenografia a muoversi, ma lo spettatore che fisicamente attraversa le scene vivendo così le suggestive emozioni trasmesse dalle storie rappresentate nei luoghi della memoria. L’occasione dell’evento ben riuscito è stato anche quello di far conoscere ai visitatori il mercatino delle streghe, le degustazioni dei prodotti tipici locali, spettacoli d'intrattenimento. L’evento culturale ha visto impegnati i carabinieri di Castel del Monte e di Calascio, diretti dal maresciallo Massimo Gentile che hanno garantito che tutto si svolgesse senza problemi cercando di soddisfare insieme al sindaco, Luciano Mucciante le richieste provenienti dagli ambulanti.
 
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