Pescara, botte con la mazza da basebal per rivedere le figlie

Al culmine di una serie di litigi per questioni legate all'affidamento delle tre figlie minori e al diritto di visita, insieme al genero, alle figlie avute da un precedente matrimonio e alle sorelle si è presentato con mazza da baseball e crick a casa della ex moglie, pestando lei e l'attuale compagno. Un fatto accaduto il 17 febbraio scorso. Ieri, al termine di indagini condotte dalla squadra mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, l'uomo, Claudio Spinelli, 52enne di Pescara è stato arrestato su disposizione del gip Gianluca Sarandrea. In carcere è finito anche il genero Rudy Dertini di 32 anni, mentre per le tre figlie che hanno partecipato alla spedizione punitiva è scattato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima e dal suo compagno.

Stando a quanto accertato, i contrasti fra i due ex coiniugi andavano avanti da diverso tempo, addirittura da anni. Alla base dei liti, dissidi legati alle loro tre figlie piccole, che vivono con il padre non essendo in grado la madre di provvedere al loro sostentamento, ma comunque con diritto di tenerle con sé nel fine settimana e in altri periodi stabiliti. Il 17 febbraio, l'ennesima discussione. La donna vuole tenere le figlie nel weekend, ma una sorella di Spinelli non è d'accordo, come spesso accade. Dopo qualche ora, l'ex marito con il resto della sua famiglia fa irruzione in casa sua con una mazza da baseball, con cui colpisce alla testa il compagno. Le donne che l'accompagnavano invece se la prendono con lei e l'afferrano per i capelli, tirandole calci e pugni. Non solo, Dertini con un crick le distrugge mezza casa. Poi la fuga a bordo di due vetture.

Sul posto arrivano gli agenti delle volanti. Trovano il portone dell'abitazione danneggiato, il vetro del soggiorno infranto e l'appartamento completamente a soqquadro. A terra, ciocche di capelli e vicino ad una finestra un crick per automobili. La vittima e il compagno vengono soccorsi e trasportati al pronto soccorso. Lei riporta ferite multiple da graffio al volto e trauma cranico commotivo, lui trauma cranico e ferita lacero contusa alla testa. Vengono avviate le indagini, le quali confermano una situazione di grave conflittualità fra i coniugi e le loro famiglie. Una vera e propria faida che, a detta del giudice che ha disposto le misure cautelari, poteva avere conseguenze gravissime.