Pescara, l’Imu sulla casa albergo non va pagata: l’Inps vince la causa contro Adriatica Risorse

La Corte di giustizia tributaria di secondo grado Abruzzo ha infatti ritenuto infondata la pretesa di Adriatica Risorse

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di Paolo Vercesi
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Giovedì 18 Aprile 2024, 06:10

«L’Imu per la Casa albergo La Pineta non è dovuta». C’è voluto il pronunciamento di un giudice per mettere fine alla diatriba che si è trascinata per anni tra Comune e Inps. A nulla sono valse, nel passato recente, le note con cui l’Istituto nazionale di previdenza ha cercato più volte e in via bonaria di tacitare ovvero respingere le richieste di pagamento reiterate ogni anno da Adriatica Risorse (la partecipata dei tributi per il Comune di Pescara) per il pagamento dell’Imu per l’elegante e rinomata struttura residenziale di proprietà dell’Inps per ex dipendenti pubblici, situata alla pineta. Cadute nel vuoto anche le sollecitazioni inviate al Comune per un intervento diretto sulla sua società in house. Di fronte all’ennesimo avviso di accertamento, la Direzione regionale dell’Inps, che già a luglio 2023 aveva posto la questione in un comunicato stampa che illustrava al Comune le ragioni per le quali il pagamento dell’Imu non era dovuto, ha deciso di passare alle vie legali con esito favorevole. La Corte di giustizia tributaria di secondo grado Abruzzo ha infatti ritenuto infondata la pretesa di Adriatica Risorse. Il dispositivo della sentenza 185/2024, inoltre, condanna la società stessa a rifondere l’Inps delle spese di lite per duemila euro.

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Per Adriatica Risorse un verdetto avverso che sarebbe stato peraltro evitabile se solo ci fosse stata disponibilità al confronto.

Per l’Inps, la sentenza si traduce in un risparmio consistente dal momento che la richiesta di pagamento per l’Imu ammontava a circa 78mila euro l’anno: questa la cifra indicata per il 2015. Da allora, ogni anno fino ad oggi, Adriatica Risorse ha continuato a richiederne il pagamento all’Inps. Un iter al quale la sentenza della Corte di giustizia tributaria di secondo grado Abruzzo ha messo fine.

Spiega il direttore regionale dell’Inps, Luciano Busacca: «Siamo finalmente riusciti a dimostrare che la Casa albergo La Pineta eroga una prestazione previdenziale (coperta cioè dal versamento di appositi contributi) di natura reale, prevista dal proprio ordinamento e che dunque non sussistono in alcun modo, nel caso di specie, le cosiddette “modalità commerciali” definite nel Tuir (testo unico delle imposte sui redditi). La norma stabilisce infatti - prosegue il direttore regionale Inps, Busacca - che sono esenti dall'imposta gli immobili utilizzati dai soggetti - tra cui l'Inps - purché gli stessi siano “destinati esclusivamente allo svolgimento, con modalità non commerciali, di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive…”. Ed è esattamente con queste finalità che la Casa albergo La Pineta svolge la propria attività. Sono due le case albergo dell’Inps in Italia, l’altra è a Monteporzio Catone, e quella di Pescara è definita di livello qualitativamente superiore.

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