Due giovani, di corporatura media, si sono presentati ieri verso le 15:00 al punto vendita: sciarpa fino agli occhi e berretto, hanno trascinato il nigeriano dentro e poi si sono diretti alla cassiera. «Apri la cassa o ti spariamo in faccia», le ha detto uno dei due, mentre l’altro faceva il giro del bancone e con un coltello in ceramica puntatole contro la intimava a consegnare l’incasso. «Ho dovuto fare uno scontrino per aprirla - racconta la cassiera, ancora sotto shock - dentro non c’erano molti contanti, meno di 400 euro. Gli ho detto di prendere tutto». Non abbastanza, evidentemente, perché subito dopo i malviventi le hanno chiesto di aprire anche le altre casse: «E’ inutile dentro non c’è niente» le ha spiegato la cassiera. Il panico iniziale all’interno del supermercato si è presto tradotto in allarme: gli altri addetti hanno così avvertito la polizia e i rapinatori devono aver capito che non c’era più tanto tempo e sono fuggiti.
«Ho provato a fermarli - racconta Goldwin, che nel frattempo si era divincolato ed era uscito allertando la gente di passaggio, tra cui i bambini della scuola di fronte, a stare lontani - ma mi hanno strattonato minacciandomi con la pistola, ne avevano almeno due. Poi sono fuggiti a piedi». Di corsa da via L’Aquila verso via XXV aprile, dove evidentemente c’era qualcuno ad aspettarli. Sul posto è intervenuta la polizia di Sulmona.
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