Teatro Stabile d'Abruzzo
è partita la caccia ai nuovi talenti

Teatro Stabile d'Abruzzo è partita la caccia ai nuovi talenti
di Stefano Castellani
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Giovedì 9 Aprile 2015, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 10:15
L'AQUILA «Non immaginavo che in Abruzzo ci fosse tanta genialità». È il primo commento del neo direttore artistico del Tsa (Teatro Stabile d’Abruzzo) Alessandro D’Alatri durante le audizioni, che si sono svolte ieri al teatro Parco delle Arti di Monticchio, per cercare nuovi talenti abruzzesi. L’obiettivo è quello di cominciare a ricostituire una Compagnia stabile. «Amo molto questa terra e mi posso considerare di adozione abruzzese - aggiunge D’Alatri -: prima di questo incarico avevo già lavorato all’Aquila (è stato regista di Scene da un matrimonio del Tsa nel 2010 e l’anno successivo docente all’Accademia di Belle Arti, ndr). Mi dispiace che in Italia non si conosca questa regione per la sua cultura».

RITORNO AL PASSATOErano anni che il Tsa non aveva una Compagnia Stabile. «Per ora stiamo facendo un censimento degli attori abruzzesi: dobbiamo fare i conti con le finanze e aspettare di riavere lo storico teatro comunale. Comunque tutte le audizioni saranno inserite con un video nel nostro sito, così altre compagnie potranno selezionare chi vorranno. Nel frattempo confidiamo di impiegare noi qualche giovane talento. Da quando mi sono insediato sto cercando di far lavorare sempre persone abruzzesi. Intanto ringrazio tutti i collaboratori del Tsa, tra i quali Giorgio Iraggi e Roberta Gargano».

LE ASPIRAZIONISono numerose le richieste di audizioni e quindi si è deciso di organizzare altre giornate. Ieri ai provini erano tutti attori professionisti che si sono esibiti 10 minuti ciascuno. «Ci sono poche possibilità di lavoro - dice Marco Massarotti di 32 anni da Giulianova - e spero di trovarlo nel mio Abruzzo». Silvia Napoleone, 37 anni di Pescara, aggiunge: «Si parla tanto di fuga di cervelli e io confido di poter lavorare qui». Per Valeria Angelozzi, 25 anni di Atri, «è anche una questione di campanile. Sogno di essere attrice nel mio Abruzzo. Il richiamo della mia terra è troppo forte». C’è chi è stato avvisato da un amico. «Sono tornato a festeggiare la Pasqua a casa - afferma Giovanni D’Andrea, 39 anni di Lecce nei Marsi - e un mio compagno mi ha parlato di questa opportunità. Mi piacerebbe recitare per il Tsa». Lo stesso discorso è per Valentina D’Andrea, 37 anni di Pratola Peligna, che ha scritto, diretto e interpretato Con amore Marc e Bella Chagall nei teatri di Roma, Torino e Pratola Peligna. «Ho iniziato a muovere i primi passi con una Compagnia di teatro di strada e poi ho fatto esperienza a Roma. Vorrei tornare tra le mie montagne e costruire qualcosa di bello. Basta parlare solo di macerie».
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