E’ stato inutile l’intervento dei sanitari del 118, che hanno cercato in tutti modi di rianimare il giovane pompiere. Sul posto, per i rilievi tecnico descrittivi del caso, si sono recati i carabinieri della locale stazione, coordinati dal
comandante della Compagnia di Castel di Sangro, capitano Domenico Fiorini. Gli inquirenti dovranno accertare le cause che hanno determinato il triste evento. In questa prima fase, le notizie sono frammentarie e tuttavia nessuna delle ipotesi viene tralasciata. Marco Pagnani, non avrebbe lasciato scritti che giustificasse tale gesto.
A conclusione della ricognizione cadaverica, si dovrà attendere la decisione dell’autorità giudiziaria di Sulmona, in relazione a un eventuale esame autoptico della salma. Sembra che il vigile negli ultimi tempi lamentasse problemi di salute, non importanti, tanto che era stato anche sottoposto a visite mediche. Il giorno della sua morte stava beneficiando del riposo settimanale. Era atteso dal padre Gino, nel negozio di famiglia di frutta e verdura. Il papà, non vedendolo arrivare, lo ha raggiunto a casa. Qui la tragica scoperta.
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