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di Laura Bogliolo

"Quarto cratere" e "Foro scatenato", il cinebuche in attesa del Piano Marshall

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Mercoledì 7 Marzo 2018, 09:34
"Quarto cratere", "Foro scatenato", "Buca di mezzanotte". Se ci fosse l'Oscar di Twitter questi titoli prenderebbero la statuetta, simbolo del neorealismo coltivato tra i crateri che devastano Roma. Ieri un esperto, l’ingegner Enrico Pagliari, coordinatore dell’area tecnica dell’Aci spiegava: «A Roma le strade ormai hanno pendenze sbagliate, l’acqua non scivola via e penetra creando problemi, la quarta volta che tappo una buca, spendo di più che rifare la strada nuova». Insomma, i vari rattoppi non fanno altro che correggere (in modo errato) la pendenza delle buche, creare avvallamenti dove l'acqua ristagna, penetra e quando si ghiaccia con i gelo aumenta di volume spaccando l'asfalto, creando crateri.

Ecco spiegata la devastazione delle strade di Roma. Alzi la mano chi non ha una gomma danneggiata dalle buche, chi non ha fatto lo slalom per evitare di finire dentro i crateri. contro il bombardamento a tappeto che sta subendo l'asfalto di Roma, il sindaco Raggi lancia un Piano Marshall (lo definisce proprio così), ricordando il finanziamento degli Usa all'Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale e dopo l'appello di Churchill.

Entro oggi (mercoledì 7 marzo) i Municipi dovranno comunicare i soldi a disposizione per mantenere gli 8.000 km di viabilità secondaria è a carico dei singoli Municipi. C'è da ricordare che i fondi per la manutenzione delle strade vengono stanziati dal Campidoglio, che da tempo alcuni Municipi hanno chiesto maggiori fondi e che in alcune zone (Eur, Ostia) i bandi per la manutenzione sono scaduti: l'unica alternativa quasi sempre è far presidiare le buche dai vigili o imporre il limite di 30 chilometri all'ora.
Non è chiaro quale sia nei dettagli il piano, intanto c'è chi ironizza su Twitter lanciando l'hashtag #cinebuche
Regaliamoci una risata in attesa che si possano percorrere le strade di Roma senza rischiare la vita:
 
 
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