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di Enzo Vitale

Robot, computer e lotta al cancro: la risposta dalle macchine molecolari del Premio Nobel Jeanne-Pierre Sauvage

Jeanne-Pierre Sauvage e il pubblico alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia
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Domenica 6 Maggio 2018, 18:51 - Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 10:44
«Ma quando mai vi ricapiterà di fare una domanda a un Premio Nobel dal vivo?».
L’appello di Luca Gammaitoni all’incontro alla Sala dei Notari con Jeanne-Pierre Sauvage, Nobel per la Chimica del 2016, non è rimasto inascoltato.
E di fronte allo scienziato francese si è fatto avanti subito uno studente che ha posto interessanti domande in un inglese perfetto.
Ma ultimamente a Perugia non è poi così raro incontrare dal vivo un Premio Nobel. In pochi mesi ne sono già arrivati due. E lo stesso Gammaitoni, docente di Fisica all’Università e presidente del museo Post, promette: «Non ci fermeremo qui -ha commentato nell’introdurre la lectio magistralis del ricercatore d’oltralpe-, il nostro progetto “Guardare lontano: sulle spalle del Nobel” proseguirà. Quello che posso dire è che, grazie al contributo e all’interesse della Fondazione Cassa di Risparmio, ma anche del Comune e di tante altre realtà industriali del territorio, nei prossimi mesi approderanno in città altri due studiosi di fama mondiale. Sì, si tratterà di altri due Premi Nobel».

LA LECTIO
Nel corso della sua lectio magistralis, Sauvage ha illustrato le fasi dei suoi studi nel campo delle cosiddette “macchine molecolari”. «La ricerca non è mai una strada dritta è spianata -ha detto rivolgendosi ai giovani-. Spesso questa strada è irta di ostacoli, si deve ricominciare daccapo, ma non bisogna mai avvilirsi. Il nostro team di scienziati, alla fine, ce l’ha fatta, siamo stati protagonisti di scoperte che prefigurano un futuro diverso ma interessante. Da venti anni a questa parte siamo immersi in una rivoluzione che adesso non ci coinvolge ma che lo farà a breve e certamente cambierà il modo di vedere le nostre vite».
Queste macchine molecolari, ha spiegato Sauvage, avranno importanti applicazioni soprattutto nel campo dei dispositivi di memoria elettronica, nella robotica, nella medicina: «Chissà ha commentato- forse un giorno saremo in grado di creare dispositivi sanitari in grado di uccidere le cellule cancerogene».
E  questo obiettivo, è la speranza di tutti, speriamo non sia così lontano.


(Jeanne-Pierre Sauvage)


(Il pubblico in attesa della conferenza del Nobel per la Chimica 2016)


(La lectio magistralis sulle macchine molecolari alla sala dei Notari)


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