Dopo l’intervento chirurgico, un mio parente doveva togliere i punti e medicare la cicatrice. L’appuntamento era stato programmato alle ore 11.00. Già pochi minuti dopo le 11.00, l’ausiliaria aveva distribuito una quarantina di numeri ad altrettanti pazienti convocati tutti alla stessa ora! L’attività della medicheria è cominciata in ritardo intorno alle 12.00, tanto che alle 13.00 erano stati trattati solo 8 pazienti. Sono state necessarie ben altre 3 ore per medicare tutti i pazienti ancora in coda e in “paziente” attesa.
Domanda. Ma è proprio così difficile per i reparti di chirurgia e medicheria raccordarsi fra loro e organizzare due turni di medicazione, uno alle 11.00 e l’altro un paio d’ore dopo? L’attesa dei pazienti non può essere ridotta e razionalizzata?
Lettera firmata