Oggi 8 marzo è la Giornata internazionale della donna. In occasione della ricorrenza, il Consiglio nazionale degli utenti (Cnu) ha costituito il Gruppo "Donne e media", coordinato dalla Consigliera Emilia Visco. Fanno parte del gruppo la Consigliera Stefania Leone resp. Gruppo disabilità del Cnu e le esperte Barbara Bonomi Romagnoli, Maddalena Cialdella, Rosanna Oliva De Conciliis e Donatella Martini.
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Il gruppo
Il team, afferma il presidente del Cnu Sandra Cioffi, elaborerà alcune proposte relative al tema e le sottoporrà all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), al Parlamento e al governo, e a tutti gli organismi pubblici e privati che hanno competenza in materia di comunicazione. Uno degli obiettivi del gruppo è quello di mettere a punto una proposta del Cnu per contribuire a rendere la rete e i social network un'opportunità di crescita, di aggregazione e di confronto positivo.
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L'impegno
Purtroppo, nell’era del web, la violenza corre anche in rete e le donne sono le principali vittime del "discorso d’odio" online, come dimostrato anche dal fenomeno degli haters scatenati in gruppi chiusi di Facebook, dove spesso si registrano insulti sessisti e volgari. Per il raggiungimento di un corretto rapporto tra donne e media sarà importante, quindi, intensificare anche la lotta agli "stereotipi" in quanto l'informazione (tramite stampa, tv e web) ha un ruolo fondamentale nell’affrontare in modo rispettoso nei confronti delle donne anche temi delicati come i femminicidi trattati troppe volte con poca sensibilità.
Il ruolo dei media sarà anche decisivo per evitare la diffusione di un uso indiscriminato di un linguaggio "sessista" che genera purtroppo solo odio e violenza . Sarà opportuno, - continua Cioffi - un impegno per evitare anche di riferirsi troppo spesso alle donne come "soggetti deboli" o vittime predestinate. Un grande e concreto segnale di attenzione a tali tematiche - conclude Cioffi - è l'indagine intrapresa da Agcom sui servizi delle piattaforme online e la necessità di nuove regole per contrastare i comportamenti illeciti, inclusi Hate Speech e Revenge Porn. L'avvio dell'indagine porta la firma delle Commissarie Agcom Laura Aria ed Elisa Giomi .