Dopo 44 anni il prestigioso Premio Wolf va alla scienziata Anne L'Huilliere, studiosa del laser ultraveloce

Dopo 44 anni il prestigioso Premio Wolf va alla scienziata Anne L'Huilliere, studiosa del laser ultraveloce
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Martedì 15 Febbraio 2022, 10:17

L'anno scorso è stato vinto da Giorgio Parisi ma quest'anno - dopo 44 anni - il prestigioso premio Wolf per la fisica è stato assegnato di nuovo ad una donna: si tratta di Anne L’Huillier, una scienziata di origini francesi che lavora all’Università di Lund in Svezia. La motivazione per la quale le è stato riconosciuto il premio è per i contributi pionieristici alla scienza del laser ultraveloce e alla fisica degli attosecondi e per aver dimostrato l’imaging con risoluzione temporale del movimento degli elettroni in atomi, molecole e solidi.

Il premio Wolf, dotato di 100’000 dollari, è un riconoscimento assegnato dal 1978 dalla Fondazione Wolf, con sede in Israele, a scienziati e artisti viventi che si sono distinti per il bene dell’umanità e dei rapporti fra i popoli. Le categorie sono: agricoltura, chimica, matematica, medicina, fisica e arte. Quello per la chimica è generalmente considerato il riconoscimento più prestigioso dopo il premio Nobel.

Prima di Anne L’Huillier, il premio Wolf per la fisica era stato assegnato solo ad un’altra donna: la scienziata cinese Wu Jianxiong, premiata nel 1978. Da allora sono stati insigniti 64 uomini, tra cui - nel 2017 - gli astrofisici svizzeri Michel Mayor e Didier Queloz, le cui ricerche hanno permesso nel 1995 la scoperta del primo pianeta al di fuori del sistema solare. Fra gli altri vincitori noti a livello internazionale compaiono anche Stephen Hawking e Peter Higgs.

Nata nel 1958, la scienziata guida un gruppo di ricerca nel campo della fisica degli attosecondi, in cui brevissimi impulsi laser della durata di alcune decine di trilionesimi di secondo sono usati per studiare in tempo reale il movimento di elettroni in atomi, molecole o solidi allo scopo di comprendere a livello fondamentale i processi elettronici coinvolti, ad esempio, nelle reazioni chimiche.

L’Huillier è anche membro della Royal Swedish Academy of Sciences e membro straniero della National Academy of Sciences (Usa) e dell’Austrian Academy of Sciences.

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