Non solo mutui. L’aumento dei tassi deciso dalla Bce che porta il costo del denaro al 3% avrà impatto anche sugli altri prestiti chiesti dalla famiglie. Prestiti per elettrodomestici, pc oppure per le auto, quelli più frequenti. Secondo un’analisi della Fabi sono 6,8 milioni le famiglie italiane indebitate, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa.
QUANTO SALIRÀ LA NUOVA RATA
Il 2022 è stato l’anno della svolta e per quanto riguarda il credito al consumo, i tassi arriveranno all’11% (contro il 9,25% fotografato da Bankitalia a novembre, in rialzo sull’8,93% di ottobre).
LA CRESCITA DEI PRESTITI
A fronte dell’aumento dei tassi già agli atti e del possibile nuovo aumento già a marzo, è difficile fare previsioni per l’anno in corso, sul fronte dei consumi e dunque della domanda di credito al consumo da parte degli italiani. L’ultimo barometro di Crif dice intanto che il 2022 ha visto una ripresa a doppia cifra del credito al consumo, con un incremento complessivo delle richieste del +18,9% rispetto al 2021, recuperando così il clima di fiducia dopo lo shock pandemico degli ultimi due anni (dati Eurisc, il Sistema di informazioni creditizie gestito da Crif). Nel dettaglio, si è registrata una crescita del 22,9% per le richieste di finanziamento personali e del +16,7% per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi.