Finale playoff, clima incandescente
Il Frosinone denuncia Zamparini
alla Procura ordinaria

Finale playoff, clima incandescente Il Frosinone denuncia Zamparini alla Procura ordinaria
di Stefano De Angelis
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Martedì 19 Giugno 2018, 16:35

Il clima intorno alla finale playoff di serie B, vinta dai giallazzurri 2-0 sul Palermo, continua a essere rovente. Anzi, dopo il botta e risposta dell’indomani tra i club, ora diventa infuocato. Lo scontro sembra destinato a finire nelle aule di giustizia, non quella sportiva, ma ordinaria. Almeno è l’intenzione del Frosinone, che vuole denunciare il patron dei rosanero.
Maurizio Zamparini, intervenendo ieri a «Un Giorno da Pecora» su Rai Radio1, ha rilanciato le accuse. «Sabato sera (giorno della partita, NdR) abbiamo vissuto una serata di illegalità, compreso il rigore che l’arbitro aveva dato e poi ha trasformato in punizione dal limite. Il rigore c’era, era dentro la linea». È un fiume in piena patron Zamparini, che, parlando della direzione di gara, ribadisce la sua protesta: «Denuncio che quella partita è illegale, compreso l’arbitraggio. Io ho le prove».
Già subito dopo la sfida sul campo i vertici della società siciliana avevano preannunciato ricorso ed era seguito l’intervento del presidente Maurizio Stirpe, che, anche per via delle dichiarazioni di sponda siciliana, si era detto «indignato», «stupito» e «offeso», ribadendo che «sei ufficiali di gara hanno decretato la regolarità della partita».
Ora, dopo il nuovo j’accuse di Zamparini, il Frosinone ha scelto la linea dura, che d’altronde aveva già ventilato. Ieri sera, infatti, il club di via Marittima, in una nota, ha annunciato di «aver presentato alla Federazione italiana gioco calcio istanza di deroga alla clausola compromissoria-vincolo di giustizia» in base a un articolo dello statuto federale e a un altro del Codice di giustizia sportiva.
In sostanza il Frosinone ha chiesto alla Federcalcio il via libera per «procedere al deposito, presso la competente Procura della Repubblica, di denuncia-querela nei confronti dal patron dell’U.S. Città di Palermo S.p.a., Maurizio Zamparini per le reiterate, gratuite, inveritiere ed intollerabili accuse da questi rivolte alla società e ai propri giocatori» sottolineando che ricorrerà «anche in sede civile» per «ottenere il ristoro dei danni diretti e indiretti».
Nel frattempo, il giudice sportivo ha preso tempo sull’omologazione del risultato, nonostante la partita sia stata giocata due giorni fa. La decisione dovrebbe arrivare in giornata.
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