Cassino, anziana legata a una sedia e imbavagliata in casa da due rapinatori: rubati mille euro, erano i suoi risparmi

Terrore nella zona di via San Pasquale

La polizia davanti alla casa dell'anziana di Cassino dove è avvenuta la rapina choc
di Alberto Simone
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Venerdì 16 Febbraio 2024, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 12:31

Imbavagliata, legata a una sedia e rapinata. Vittima del terribile episodio che si è verificato ieri in pieno giorno, poco prima dell'ora di pranzo, è stata una donna di 74 anni residente a Cassino, nella frazione di via San Pasquale. La rapina si è consumata proprio all'interno della casa della signora. Era da poco passato mezzogiorno quando la donna stava sbrigando alcune faccende di casa ed era impegnata a stendere i panni.

L'anziana non si è accorta che in casa si erano intrufolati dei malintenzionati. All'improvviso la donna è stata raggiunta dai due uomini che prima l'hanno imbavagliata per impedirgli di gridare e di chiedere aiuto, dopodiché è stata legata ad una sedia della casa. A quel punto, una volta immobilizzata, i due malfattori hanno potuto fare razzia di tutto ciò che era in casa.
Hanno rovistato ovunque ed hanno portato via tutti gli oggetti preziosi e il denaro contante presente in casa. Da una prima stima, il bottino sembra superare i mille euro. I due malviventi poi sono fuggiti e la signora è rimasta imbavagliata e quindi impossibilitata a chiedere aiuto.
Fortunatamente poco dopo a casa dell'anziana è arrivato il fratello che ha liberato la 74enne ed ha chiamato le forze dell'ordine. Sul posto anche un'ambulanza dell'Ares 118 che ha prestato soccorso all'anziana comprensibilmente sconvolta dall'accaduto. Nell'abitazione in via San Pasquale sono giunti gli agenti del commissariato di Polizia di Cassino che hanno raccolto la testimonianza della donna ed hanno svolto un sopralluogo in casa.

LE INDAGINI

Si stanno raccogliendo tutti gli elementi utili a rintracciare i due malfattori. Trattandosi di una zona di campagna, non sembrerebbero esserci molti dispositivi di sorveglianza, dunque le telecamere non potranno essere di aiuto nelle indagini. Si cerca di risalire agli autori della rapina ascoltando però le testimonianza dei residenti del posto, per capire se qualcuno avesse notato movimenti sospetti.
Appare evidente che chi ha agito doveva conoscere bene le abitudini della signora, sapere che in quel momento non ci sarebbe stato nessuno in casa insieme con lei, e avrebbero quindi potuto agire in maniera indisturbata come infatti è avvenuto.

LA PAURA

L'episodio di ieri ha fatto salire la tensione e la paura tra i residenti del posto, ma non solo.

L'ondata di furti che da mesi sta interessando il cassinate con tanti colpi messi a segno anche nelle attività commerciali o nelle case durante il giorno, fa tremare i residenti che, dopo quanto accaduto ieri, tornano a chiedere maggiori interventi per la sicurezza.

«Non solo i furti notturni, adesso non possiamo stare tranquilli neanche durante il giorno. Soprattutto per noi abitanti delle periferie - spiegano alcuni residenti del posto - serve una maggiore sicurezza. Capiamo che è impossibile avere controlli costanti da parte delle forze dell'ordine, si potrebbe però rafforzare il circuito delle telecamere di videosorveglianza, senza pensare solo al centro. Certamente non bastano le telecamere a fermare questi episodi, ma farebbero certamente da deterrente a molti malintenzionati».

In effetti, quello di ieri, non è il primo episodio. Nella stessa abitazione e nella stessa zona, di recente c'erano già stati alcuni tentati furti anche se i colpi non sono mai riusciti. Certamente il fatto di poter agire in una zona franca con pochi controlli e con molte vie di fuga grazie anche alle campagne circostanti, è un "aiuto" non indifferente per i malintenzionati che, infatti, colpiscono con sempre più frequenza proprio nelle periferie della città di Cassino e del Cassinate.

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