Cassino Comune, stop al rimpasto

Cassino Comune, stop al rimpasto
di Domenico Tortolano
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Lunedì 17 Settembre 2018, 17:08 - Ultimo aggiornamento: 20:37
Situazione di stallo al comune di Cassino con il sindaco indeciso se nominare subito i due assessori mancanti o aspettare ancora il rientro della Lega che , per ora, però, ha deciso di rimanere fuori dalla giunta e probabilmente anche dalla maggioranza di centrodestra. Una decisione del Carroccio, comunque, verrà presa in settimana.

Al vaglio il rientro in maggioranza, ma senza assessore oppure appoggio esterno o all'opposizione.
Senza i due consiglieri leghisti (Robertino Marsella e Claudio Monticchio) il sindaco D'Alessandro rimarrebbe con 13 consiglieri su 24, un numero risicato tale da mettere a rischio votazioni particolari in consiglio comunale. Per fine mese è prevista una seduta consiliare per approvare un assestamento di bilancio e l'area dove realizzare la nuova isola ecologica perché quella precedente è ancora sotto sequestro dalla procura per inquinamento.
E poi c'è il caso del piano della rigenerazione urbana ancora da definire e che nei mesi scorsi ha creato duri scontri in maggioranza per alcune scelte urbanistiche. La commissione consiliare (presidente Monticchio) deve esaminare 16 domande per ristrutturazione di immobili che poi dovranno passare al vaglio dell'aula. Lo stesso piano urbanistico con le eventuali modifiche verrà rimandato ad ottobre. Senza la Lega il sindaco è intenzionato a nominare gli assessori al bilancio e alla polizia locale. I nomi ancora non si conoscono per non creare malumori in maggioranza. Il sindaco potrebbe mantenere il bilancio e rivedere le deleghe degli attuali assessori. Decisioni che saranno prese in settimana.
LAVORI FERMI
Intanto non si placa la polemica sui lavori fermi al cimitero per l'ampliamento. Per gli esposti della minoranza presentati alla procura, alla guardia di finanza e al genio civile sono in corso le indagini per accertare le eventuali difformità progettuali segnalate mentre il direttore dei lavori ha presentato a luglio una perizia di variante al genio civile. In attesa di risposte la dirigente dell'area tecnica ha fatto sospendere i lavori. E così slitta ancora la data di consegna dei loculi a centinaia di cittadini che due anni fa li comprarono. Per l'opposizione la variante del comune potrebbe essere rigettata dal genio civile «perché illegittima e perché è nei fatti una sanatoria di abusi costruttivi non consentita dalla legge».
LA PERIZIA
Per i consiglieri Giuseppe Golini Petrarcone, Enzo Salera, Edilio Terranova, il sindaco «continua ad asserire che la perizia serve non solo per i lavori eseguiti ma anche per le correzioni degli elaborati progettuali. Così ancora una volta conferma che ha contezza delle gravi difformità delle opere eseguite rispetto al progetto autorizzato, però non le denuncia alle autorità competenti come da legge e di questo ne risponderà direttamente, e gli ricordiamo che il progetto ha una sua autorizzazione e la variante serve a sanare gli errori della esecuzione dei lavori. Bastava far eseguire le opere come da progetto e, sicuramente, non staremo a zero loculi».
Intanto stanno per esaurirsi i loculi a disposizione del comune. In caso di emergenza la tumulazione verrà dirottata nei cimiteri di Caira e di Sant'Angelo.
 
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