“Non si può attendere più di un anno per un'ecografia, è inaccettabile”. Sbotta così Tullio Rapone, presidente dell’associazione dei pazienti anticoagulati Aipa. Da semplice cittadino si è rivolto al Cup del presidio di viale Mazzini a Frosinone per prenotare un ecocolordoppler. “A 67 anni e con una cardiopatia, avendo frequenti giramenti di testa e una vena gonfia all’altezza del collo mi sono rivolto al medico – dice Rapone – Mi è stato quindi prescritto un ecocolordoppler ai tronchi sovraortici. Sono così andato al Cup Asl di viale Mazzini per prenotare l’esame”. Ma la risposta arrivata dal centro unico di prenotazione lo ha lasciato a bocca aperta. “In tutta la provincia di Frosinone da qui a un anno non ci sono posti per l’ecocolordoppler. Su Frosinone si accede solo con le classi di priorità: con classe “differita” potremmo trovare qualche posto per dicembre” dicono gli operatori del Cup alla richiesta di prenotare l’esame. Il riferimento è alla classe di priorità dell’esame indicata nella prescrizione del medico. Se l’esame è segnalato come “urgente” va svolto al massimo in 3 giorni, se è “breve” entro 10 giorni, se è “differibile” entro 60 giorni, se “programmabile” - come nel caso del cittadino in questione - entro 180 giorni. Invece il signor Rapone dovrà attendere l'anno prossimo per il suo ecocolordoppler, anziché il tempo massimo di 6 mesi che si dovrebbe garantire. Se fosse stato "differibile", avrebbe dovuto attendere fino a dicembre (7 mesi) a fronte di un limite stabilito nelle linee regionali in 60 giorni. “Non è possibile dover aspettare più di un anno per questo esame – tuona Rapone – Vogliono costringerci a rivolgerci al privato? Sono attese inaccettabili”.
OLTRE I LIMITI
Una situazione purtroppo non nuova nelle Asl laziali. Con il programma regionale da 10 milioni per abbattere le liste di attesa lanciato dal Governatore del Lazio Nicola Zingaretti, si sarebbero dovute ridimensionare entro determinati limiti di legge le attese per esami e visite. Il programma per accorciare le liste è partito ed è attualmente in corso. Ma per molti esami nella Asl di Frosinone si sforano ancora di molto i termini. La situazione denunciata dal presidente dell'Aipa per l'ecocolordoppler riguarda, infatti, anche le tipologie di prestazioni ecografiche considerate “critiche” dalla Regione e monitorate con più attenzione. Fra gli 8 esami più delicati nella Asl di Frosinone vengono rispettati i tempi in caso di prescrizione con priorità urgente o breve (fra i 3 e i 10 giorni). Quando l’ecografia è segnalata come “differibile” il limite dei 60 giorni viene abbondantemente superato, toccando anche quota 8 mesi. In base all’ultima rilevazione regionale (di marzo), per l’ecografia capo e collo con priorità “differibile”, nella Asl di Frosinone bisogna attendere mediamente 222 giorni; per l’ecografia completa dell’addome e per quella alla mammella quasi 8 mesi (236 giorni). In visita a Frosinone lo scorso mese, il presidente Zingaretti a tal proposito ha detto: ““La situazione sta cambiando. Questi dati vanno letti rispetto all’anno prima. Quando erano peggiori. Anche se non siamo ancora contenti gli investimenti iniziano a portare risultati anche sulle liste d’attesa”. I cittadini sperano. E intanto aspettano.
