Frosinone, mensa scolastica: tariffe più alte rispetto
alla media degli altri capoluoghi

Frosinone, mensa scolastica: tariffe più alte rispetto alla media degli altri capoluoghi
di Alessandro Redirossi
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Martedì 12 Settembre 2017, 16:04
Le tariffe della mensa scolastica di Frosinone sono ampiamente al di sopra della media di altri capoluoghi italiani. È quanto emerge confrontando i costi del servizio per la famiglie frusinati e quello che accade in altre parti d’Italia. Nei giorni scorsi l’organizzazione Save the Children ha pubblicato il consueto rapporto “(Non) tutti a mensa 2017”, che riguarda solo i 45 capoluoghi italiani con più di 100mila abitanti. Pur essendo Frosinone esclusa dal dossier (fermandosi a 46mila abitanti), emerge chiaramente come le tariffe per la mensa nel capoluogo ciociaro siano nettamente superiori rispetto alla media di altre città. Il costo del servizio nei Comuni varia a seconda delle fasce di reddito delle famiglie, scandite tramite l’indicatore Isee. Secondo quanto emerge dal dossier di Save the children, solo in 1 capoluogo su 3 (15 fra i 45 esaminati) la tariffa minima della mensa è superiore rispetto a quella applicata a Frosinone per le famiglie a più basso reddito. Nel capoluogo ciociaro, infatti, le famiglie con l’Isee più basso (da 0 a 2100 euro) pagano 1,97 euro a pasto. Nel vicino comune di Latina, ad esempio, la mensa è a costo zero per gli studenti con Isee sotto i 6mila euro, mentre sopra quella soglia la tariffa minima è pari a 1,24 euro . Evidenti le disparità se si esamina la situazione all’interno di due fasce di reddito significative. Solo in 3 dei 45 capoluoghi esaminati una famiglia con Isee di 5000 euro paga più di quanto pagherebbe a Frosinone (3,27 euro a pasto). Impietoso il confronto con la vicina Latina: lì una famiglia con reddito Isee 5000 non paga il pasto per il bambino (c’è l’esenzione), a Frosinone sborsa 3,27 euro al giorno. A Frosinone, invece, non sono previste esenzioni per il pagamento della mensa sotto una certa soglia di reddito: gli unici studenti esentati sono quelli appartenenti a nuclei familiari segnalati dai servizi sociali. E le agevolazioni sono previste dal secondo figlio iscritto a mensa in poi (la tariffa in quel caso viene ridotta del 50%). Sul fronte delle tariffa massima, poi, la metà dei Comuni considerata nel rapporto prevede costi per studente inferiori rispetto a Frosinone (dove si pagano 4,95 euro a pasto per Isee sopra i 12mila euro o in caso di residenza fuori Frosinone).
Per un Isee pari a 20mila euro, in 2 città su 3 (fra le 45 del rapporto) si paga meno di Frosinone (dove il costo è 4,95 euro già per le famiglie con 12mila euro di Isee). In sostanza in molti capoluoghi una famiglia con 20mila euro di Isee paga meno per la mensa rispetto a uno studente frusinate con 12mila euro di Isee.
Quest’anno, in sede di iscrizione a mensa, le famiglie frusinati assisteranno al secondo cambio di gestione nel giro di un anno. Dopo una sentenza del Tar relativa all’appalto del servizio mensa, all’inizio dell’anno scolastico 2016/2017 la ditta All Foods ha preso la gestione della ristorazione scolastica, prima in mano alla Itaca Ristorazione e Servizi. Un passaggio di consegne che aveva prodotto (per via del più basso prezzo base offerto in sede di gara dalla All foods) un abbassamento della tariffa mensa di 3 centesimi a pasto, per ognuna delle fasce Isee. Tariffe approvate anche per il prossimo anno scolastico dalla Giunta Ottaviani con una delibera di marzo(senza ulteriori aumenti). Ma ad aprile il Consiglio di Stato, ha dato ragione a Itaca, che aveva fatto appello contro la decisione del Tar. Da quest’anno Itaca tornerà dunque a gestire la mensa. Le famiglie sperano che non si registri ora un nuovo aumento  di 3 centesimi. Visto che le tariffe sono già abbastanza salate.

 
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