I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Frosinone, Ida Logoluso.
Stando alle indafini svolte dai carabinieri i due uomini, dal maggio 2013 ad oggi, con minacce e violenze fisiche e psicologiche, «hanno costretto il titolare di una nota caffetteria del capoluogo a fornire loro e a conoscenti, giornalmente o in occasione di compleanni e ricorrenze varie, laute consumazioni, a base di champagne e spumanti di marca, pretendendo di andare via senza pagare il relativo conto».
Padre e figlio, secondo le accuse, si sono proposti anche come “garanti di protezione” del locale offrendosi per prestiti di denaro. «Non soddisfatti del trattamento “di favore” riservatogli - spiegano i carabinieri - i due sono arrivati anche a percuotere il titolare dell’esercizio commerciale che ha deciso quindi di denunciare la vicenda».
Al termine delle formalità di rito, i due sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari come disposto dall’autorità giudiziaria. A loro carico, inoltre, verranno avanzate proposte per l’applicazione di idonee misure di prevenzione.
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