Sognava di tornare a camminare dopo che era finito su una sedia a rotelle con invalidità al 100% a causa di un incidente stradale, ma scopre di essere stato truffato da presunte veggenti che con riti magici gli avevano promesso il miracolo. L'uomo ha tirato fuori ben 35.000 euro. Ora sono finite nei guai tre donne di età compresa tra i 30 e i 50 anni, residenti tra Bergamo e Varese.
La truffa online
I carabinieri del centro ernico sono arrivati a loro dopo che il disabile ferentinate si era recato in caserma per denunciare che una sua amica era sparita nel nulla.
Il disabile raggirato
Protagonista della vicenda un 45enne. L'uomo alcuni anni fa è stato purtroppo vittima di un grave incidente nel quale ha perso la sensibilità degli arti inferiori. È costretto a muoversi su una sedia a rotelle e per cercare di essere il più autonomo possibile ha acquistato strumenti sofisticati di ultima generazione. Negli ultimi tempi, secondo gli amici, il 45enne si era appassionato dei siti internet nei quali veggenti con riti magici promettevano cure miracolose. Siti che in molti casi nascondono vere e proprie truffe e che magari con amici compiacenti mostrano commenti entusiastici alle proposte per attirare clienti. Ed il 45enne è purtroppo caduto nella trappola venendo truffato di circa 35.000 euro.
La ricostruzione
Tutto è iniziato circa un anno fa quando l'uomo su internet va a finire su siti di veggenti o maghi. Conosce una donna di circa 30 anni che usa uno pseudonimo per farsi riconoscere. I due iniziano a chattare. L'uomo di Ferentino le spiega le sue problematiche ed il sogno di tornare a camminare. Le donne che si nascondevano dietro il sito gli mostrano foto e testimonianze naturalmente fasulle per attirarlo. Inizialmente spende 7.000 euro per acquistare un serpente e altri oggetti. L'uomo fa regolarmente il bonifico. La donna sparisce dai social per riapparire dopo alcuni giorni dicendo però che le era accaduta una tragedia. Il serpente era morto e se non se ne acquistava a breve altro uguale il rito magico non andava a buon fine. Così l'uomo versa altri 7.000 euro. La donna stavolta rimane in contatto con l'uomo. Poi una persona lo contatta dicendo di chiamare per conto della maga che era stata rapita e che servivano 10.000 euro per il suo riscatto. L'uomo fa il bonifico arrivando così a versare 35.000 euro. Temendo per l'incolumità della maga, si reca così dai carabinieri.